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Dodi Battaglia e la sua storia sempre al presente - Martedì 16.03.2021

Dodi Battaglia nel videoclip di Una storia al presente

L'amicizia appartiene a quella categoria di sentimenti talmente assoluti ed intensi da saper divenire occasione per molteplici slanci: tra di essi vi è quello artistico, in grado di rendere partecipe lo spettatore delle emozioni più intime che si agitano nell'animo dell'autore. Un esempio è costituito dal nuovo singolo di Dodi Battaglia: intitolato "Una storia al presente" e dedicato a Stefano D'Orazio, dal 15 marzo è disponibile sulle piattaforme digitali (https://orcd.co/dodibattaglia-unastoriaalpresente) e dal 31 marzo verrà pubblicato su 45 giri in vinile, in prevendita nella versione autografata presso Azzurra Music (http://bit.ly/dodi-una-storia-al-presente).
Stefano D'Orazio, batterista ed una delle colonne portanti dei Pooh dal 1971 al 2009, purtroppo è venuto a mancare lo scorso 06 novembre. Tre giorni dopo si è tenuto l'ultimo saluto presso la Chiesa degli Artisti a Roma, un commiato al quale hanno partecipato colleghi e molto di quel pubblico che negli anni ha saputo apprezzare il talento e la solarità dell'artista.

Guarda là fuori la folla che c’è fatta di migliaia di occhi lucidi... Dodi Battaglia

Per Dodi è stata una naturale conseguenza, una volta tornato a casa, raccogliere le idee e dedicarsi alla stesura di un brano dedicato a Stefano, il giusto tributo in musica alla persona che, come lui stesso ha avuto modo di dichiarare, considera un fratello.
Il testo della canzone si apre con quello che potrebbe far pensare ad un ammiccamento ad un pezzo dei Pooh risalente al 1978, dal titolo "Pronto, buongiorno è la sveglia...". Ma ben presto è palese che ad essere descritto non è il momento che precede la salita sul palco prima di un concerto, bensì quanto è avvenuto in Piazza del Popolo in occasione delle esequie di D'Orazio: la folla, la commozione, i cori che spontaneamente i tanti fan presenti hanno intonato interpretando le canzoni dei Pooh.
Con le sue parole, Dodi idealmente descrive a Stefano la scena, l'atmosfera, la grande commozione condivisa con talti volti sconosciuti. Un mix di sensazioni che si mescolano ai suoi sentimenti ed ai tanti ricordi accumulati in anni di convivenza sul palco ed in studio.

UNA STORIA AL PRESENTE
Testo: Chiara Peduzzi, Dodi Battaglia
Musica: Dodi Battaglia


Guarda là fuori la gente che c’è
E non ci credi, c’è anche lei qui per te
Partono i cori, imperdibile
Guarda là fuori la folla che c’è
Fatta di migliaia di occhi lucidi
Mani verso il cielo, cuori liberi
Guarda che colori, son tantissimi
Ecco i riflettori, ho già i brividi
E chiudo gli occhi e sai mi piace
Sentirti vivere nella mia voce
Sei quel pezzo che vive fuori dal tempo
Batte forte sul palco
Da suonare gridando
Sei la storia che raccontiamo alla gente
Tieni un tempo costante
Che è una storia al presente
Non esiste fine che ci limita
Non aver paura c’è la musica
Guarda qua fuori la gente che c’è
Tu non li vedi ma sono qui per te
Partono i cori a gridarti che
Nei nostri cuori sei inossidabile

Ciò che non ti ho detto mai lo canto qui
Tu per me sei stato invincibile
E chiudo gli occhi e sai mi piace
Sentirti ridere nella mia voce
Sei quel pezzo che vive fuori dal tempo
Batte forte sul palco
Da suonare gridando
Sei la storia che raccontiamo alla gente
Tieni un tempo costante
Che è una storia al presente
Sei quel pezzo che vive fuori dal tempo
Batte forte sul palco
Da suonare gridando
Sei la storia che raccontiamo alla gente
Tieni un tempo costante
Che è una storia al presente
Non esiste fine che ci limita
Non aver paura c’è la musica
Dove sei ora che musica c’è
Suonala ancora, fallo per me

La copertina del singolo è anch'essa una commovente dedica a D'Orazio: in un teatro vuoto, contro le poltroncine lasciate deserte da mesi dal pubblico per colpa di quel Covid-19 che purtroppo ha contribuito alla scomparsa dell'artista, si stagliano due bacchette, idealmente lanciate dal palco sul quale non potremo più vedere il batterista e paroliere dei Pooh.

La copertina del singolo di Dodi Battaglia "Una storia al presente / Il coraggio di vincere".
Clicca per ingrandire.

Dal 15 marzo è inoltre possibile vedere il videoclip registrato presso il Teatro Comunale Alice Zeppilli di Pieve di Cento, in provincia di Bologna. Imbracciando la Martin D-28, chitarra di grande pregio risalente al 1969, seduto solitario sul palcoscenico contro il fondale nero, Dodi ha registrato con grande semplicità un videoclip che rispetta le atmosfere del brano, amplificando il senso di commozione che le strofe immancabilmente suscitano in chi ascolta.
Ecco i crediti di quanti hanno contribuito alla realizzazione:
• Riprese: Mimmo Fuggiano, Riccardo Franchetti.
• Editing e Produzione: Azzurra Music Srl.
• Produzione: Azzurra Music srl.
• Location: Teatro Comunale Alice Zeppilli.
• Si ringrazia il Comune di Pieve di Cento (BO) per il Patrocinio, Sindaco Luca Borsari e Vicesindaco Angelo Zannarini.
• Personal Assistant Dodi Battaglia: Michaela Sangiorgi.


La scena con la quale si conclude il video è emblematica: Dodi ripone la Martin D-28 nella custodia e, chiudendo il coperchio, viene rivelata la presenza sul pavimento di un paio di bacchette.
Si dice che una persona continui a vivere nel ricordo di quanti gli vogliono bene e ne custodiscono la memoria. D'Orazio ci ha lasciato le sue poesie divenute canzoni, i musical, i libri: un patrimonio di estro, inventiva, intuizioni brillanti e lucida ironia che ha saputo farci riflettere e strapparci più di un sorriso.
Il Maestro Battaglia attraverso la sua canzone ha rivolto a Stefano quelle parole che ogni fan, in cuor suo, gli ha dedicato. Nulla di roboante o complicato: è il tenero colloquio con un amico che si è solo discostato, senza realmente andarsene. Dodi ha messo in musica quella speranza che per molti è certezza: l'esistenza di un altrove, il prosieguo di quel cammino a volte accidentato, a volte leggero, che ci è riservato in questo mondo. Lui la definisce "una storia al presente", perché c'è la musica a cancellare qualsiasi parola "fine", a far sì che noi ancora ci si possa tenere per mano e lasciare che il nostro cuore batta al ritmo di quel tamburo che ci è così caro.

Autore - Michaela Sangiorgi