Pooh - Dammi solo un minuto / Che ne fai di te

Dammi solo un minuto / Che ne fai di te
Lato B

Lato A e lato B della copertina.

Dati

  • Titolo = Dammi solo un minuto / Che ne fai di te
  • Pubblicazione = Giugno 1977
  • Versione = Singolo vinile 45 giri
  • Editore e codice = CGD 10007
  • Matrice lato A = 2 c 10007-1N
  • Matrice lato B = 2 c 10007-2N
  • Data matrici = 28 settembre 1977
  • Tipo audio = Stereo.
  • Prodotto, realizzato a arrangiato da = Roby Facchinetti, Stefano D'Orazio, Dodi Battaglia, Red Canzian
  • Collaborazione musicale = Gianfranco Monaldi
  • Copertina = Luciano Tallarini
  • Foto = Mauro Balletti
  • Versione juke-box = CGD YD 491 (Dammi solo un minuto / Una domenica da buttare)

Formazione

  • Dodi Battaglia = voce e chitarre
  • Red Canzian = voce e basso
  • Stefano D'Orazio = voce, batteria e percussioni
  • Roby Facchinetti = voce e tastiere

Dammi solo un minuto

  • Testo: Valerio Negrini
  • Musica: Roby Facchinetti
  • Voce solista: Roby Facchinetti
  • Timing: 4:34 ca.

Lo so
so tutto, non parlare più
lo so che forse è meglio
ma crederci non voglio
non c'ero preparato
ci vuole fiato a dirti
Addio
c'è fumo e odore caldo qui
di dolci e di caffè
ognuno pensa a se
è il giorno più normale
ma io sto male, male
Dammi solo un minuto
un soffio di fiato
un attimo ancora
stare insieme è finito
abbiamo capito
ma dirselo è dura
è stato un bel tempo il mio tempo
con te
Dammi solo un minuto
un soffio di fiato
un attimo ancora
noi tranquilli e lontani
oguno per sé
piangeremo domani
ma che coraggio che hai
come fai?
E poi
guardo in fondo cosa sei
un fuoco presto spento
se tira un po' di vento
un gioco senza impegno
ma lasci il segno tu
Dammi solo un minuto
un soffio di fiato
un attimo ancora
stare insieme è finito
abbiamo capito
ma dirselo è dura
svegliati, svegliami dai
come fai?
Ma è vero
che sta tremando il tuo respiro?
Ma sì che è proprio vero
Come mai
i tuoi occhi ora stanno piangendo?
Dimmi che
era un sogno e ci stiamo svegliando
Come mai
i tuoi occhi ora stanno piangendo?
Dimmi che
era un sogno e ci stiamo svegliando...

Note sulla canzone

Editore: Suvini Zerboni / SugarMusic
Incisa presso Idea Recording Studio, Milano fra marzo e aprile del 1977.
Sound Engineer: Franco Santamaria.
Ass. Sound Engineer: Sam Baracchetti.
Supporti: Nastro magnetico 24 piste.
Mixer: Telefunken e Harrison.
Transfer: CBS, Londra a cura di Arun Chakraverty.

Per questo brano vennero provati 9 testi diversi, per poi scegliere come definitivo il primo scritto da Valerio Negrini, originariamente scartato dagli altri componenti del gruppo perché giudicato non efficace ne d'impatto. Nell'ambito del progetto iniziale del concept album, vedeva la storia d'amore nata nella prima canzone arrivare ad un passo dalla conclusione nel bar della stessa stazione in cui era iniziata.
Il singolo uscì anche in Cile nel 1977 (CBS 11195) con il titolo Dame solo un minuto / Que ha sido de ti.
Il brano con un testo in inglese ex-novo scritto da Teddy Randazzo e nuovi arrangiamenti, apparve nell'album Hurricane con il titolo Give me only this moment.
I Gemelli DiVersi hanno campionato il ritornello della canzone e realizzato una cover dal titolo Un attimo ancora, singolo e brano dell'album Gemelli DiVersi, con la voce di Jenny B. e pubblicato il 28 agosto 1998.
La canzone è stata successivamente pubblicata su:

La canzone orginale è in tonalità di FA maggiore.
Accordi: http://wikitesti.com/index.php/Dammi_solo_un_minuto

Commenti sulla canzone

Valerio Negrini

«Anno di Piombo Millenovecentosettantasette, Verbale di processo proletario alla canzone borghese e reazionaria, a firma del Collettivo Microfono Rosso per l'abrogazione del Mi Minore.

Lo so, so tutto non parlare più Arroganza del maschio sciovinista.
lo so che forse è meglio
ma crederci non voglio
Non c'ero preparato
ci vuole fiato a dirsi
Addio!
Violenza controrivoluzionaria del Padrone che licenzia il Lavoratore.
C'è fumo e odore caldo qui
di dolci e di caffè
Tentativo di corrompere la Classe Operaia inquinando i consigli di fabbrica con colazioni imperialiste.
Ognuno pensa a se
è il giorno più normale
ma io sto male, male
Ironia su una presunta malattia venerea di Fidel Castro.
Dammi solo un minuto, un soffio di fiato, un attimo ancora
Stare insieme è finito
Intimidazione ai Collettivi Spontanei.
abbiamo capito ma dirselo è dura Beffeggiamento revisionista dell'Autocritica Marxista.
È stato un bel tempo il mio tempo con te
Noi tranquilli e lontani
Approvazione dei metodi di normalizzazione nel Cile di Pinochet.
ognuno per se, piangeremo domani
Ma che coraggio che hai
come fai?
Esaltazione dello squadrismo fascista.
E poi ti guardo e in fondo cosa sei?
Un fuoco presto spento
Illusione di fermare il Popolo in lotta.
se tira un po' di vento
Un gioco senza impegno
Camuffamento delle oscure trame della CIA.
ma lasci il segno tu
Svegliati, svegliami, dai
Strizzata d'occhio alla Destra Golpista.
cosa fai?
Ma è vero che sta tremando il tuo respiro?
Come mai i tuoi occhi ora stanno piangendo?
Prevaricazione quotidiana del Privato decadente sul Politico rivoluzionario.
Dimmi che era un sogno e ci stiamo svegliando... Liquidazione piccolo borghese della Rivoluzione Culturale del Presidente Mao e mistificazione semantica in chiave capitalista della sua poesia "Dei Cento Fiori"...

 

Capito mi hai?».
(Le Guerre Poohike (12) - continua in Ci penserò domani)

Che ne fai di te

  • Testo: Stefano D'Orazio
  • Musica: Roby Facchinetti
  • Voci soliste: Red Canzian, Roby Facchinetti
  • Timing: 4:33 ca.

Freddo non fa
ma da te
forse nevica di già
La tua città
troppo al nord
non t'aiuta a ricordare
Qui invece resta
tutto al posto suo
solo il tempo passa
ed ho ancora addosso
il calore
delle sere
quando c'eri tu
E mi resta il segno
troppo in fondo
di un amore
speso per metà
Michelle
Michelle
Bene non va
però va
manca un po' di fantasia
La notte poi
su di te
mi si affollano le idee
Che ne fai dei giorni?
Che ne fai di te?
Dimmi quando torni
qui la voglia resta
non mi basto
sei lontana
mille notti fa
e fa notte presto
e il tempo è troppo
per pensare
a non pensare a te
Michelle
Michelle...

Note sulla canzone

Editore: Suvini Zerboni / SugarMusic.

Il brano è stato composto da D'Orazio ed è quindi probabilmente riconducibile al gruppo di canzoni aggiunte a quelle realizzate da Negrini per il progettato album concept poi abortito. Successivamente, con un testo in inglese ex-novo scritto da Teddy Randazzo e nuovi arrangiamenti, apparve nell'album Hurricane con il titolo Your love.
La canzone è stata successivamente pubblicata su:

La canzone originale è in tonalità di RE maggiore.
Accordi: http://wikitesti.com/index.php/Che_ne_fai_di_te

Commenti sulla canzone

Stefano D'Orazio

«Conobbi una ragazza in Canada ed ebbi una storia con lei. Quando sei giovane, ti illudi che storie come questa possano avere un futuro, ti regalano un brivido. Poi torni in Italia e ti rendi conto che tutto è diverso: il Canada è lontano non solo geograficamente, ma amche culturalmente. E a quei tempi non c'erano i cellulari, per un intercontinentale dovevi aspettare 40 minuti... Quella ragazza finì in una canzone».

Note sul singolo

Foto del vinile

Lato A    Lato B

Versione jukebox

Etichetta: CGD YD 491
Formato: Vinile 45 giri, versione promozionale
Pubblicazione: 1977
Tracce: Lato A "Dammi solo un minuto" - Lato B "Una domenica da buttare"

Sticker

Spartito di "Dammi solo un minuto"

Spartito

Altre edizioni

  • 1977 - Edizione promozionale per i jukebox su vinile 45 giri, CGD YD 491. Lato A "Dammi solo un minuto" - Lato B "Una domenica da buttare".
  • 1977 - Edizione per la Germania, CBS, CBS S 5660; CBS, CBS 5660.

 

Rassegna stampa

Agosto 1977 - TV Sorrisi e Canzoni - Pagina 66 - "I Pooh: una notte all'Arena un anno in America", di Gherardo Gentili

Agosto 1977 - TV Sorrisi e Canzoni    Agosto 1977 - TV Sorrisi e Canzoni

Ci lasciano. Il congedo avrà luogo il 3 settembre all'Arena di Verona, per la finalissima del Festivalbar [...]. Vogliono conquistare il pubblico degli altri paesi, ma in modo diverso da come sinora hanno tentato gli altri [...]. Il programma è ambizioso. Riguarda l'America, ma anche altri paesi e si traduce in tournée più o meno lunghe in Spagna, Francia, Germania, paesi dell'Est. Poi Stati Uniti, Canada, Sud America e Giappone.
[...] D'altronde, non è stato nemmeno facile trovare il pezzo giusto per l'«arrivederci» di Verona. Problemi per la musica, il testo, persino il titolo [...].
Il pezzo è pronto. Si intitola: «Dammi solo un minuto». È la storia di un addio. Lei se ne vuole andare, lui le parla di quello che è stato il loro amore, le chiede di rientrare. Un minuto, un minuto ancora. Alla fine brilla una lacrima. Segno di un perdono, voglia di ricominciare?
[...] Un'altra ancora: "Che ne fai di te" di Stefano D'Orazio e Facchinetti» [...]