Pooh - Rassegna Stampa Anni '70 - 1978 - 2° parte

Nota

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1978

01 luglio 1978 - TV Sorrisi e Canzoni - N°26 - Pag. 70 - "Saint-Vincent Estate"

01.07.1978 - TV Sorrisi e Canzoni - N°26 - Pag. 70 - Saint-Vincent Estate

[...] Puntuale arriva questo spettacolo da Saint-Vincent, giunto alla sua terza edizione. Alla manifestazione, tra gli altri prendono parte Amanda Lear, Patty Pravo, Umberto Tozzi, Antonello Venditti, Drupi, Roberto Cocciante, Asha Puthli, Renato Zero, il complesso dei Pooh. Presentatori Pippo Franco con la moglie Laura Troschel.

Luglio 1978 - Nuovo Sound - Numero 7 - Pagina 22 - "Di ritorno come un "Boomerang"", di Gilberto Lupi

Luglio 1978 - Nuovo Sound    Luglio 1978 - Nuovo Sound - Di ritorno come un Boomerang, di Gilberto Lupi    Luglio 1978 - Nuovo Sound - Di ritorno come un Boomerang, di Gilberto Lupi    Luglio 1978 - Nuovo Sound - Di ritorno come un Boomerang, di Gilberto Lupi

[...] preceduti da un 45 giri inciso tra un viaggio e l'altro "Cercami", i Pooh ritornano alle loro spettacolari performances in Italia dal 14 luglio.
[...] "Alla fine di settembre dell'anno scorso - raccontano i Pooh - dopo aver terminato il tour estivo siamo partiti per un lungo giro europeo (ottobre, novembre e dicembre) nei paesi dell'Est, dove il nostro ultimo LP 'Rotolando respirando' è uscito con un contratto particolare ed è arrivato subito al primo posto in classifica; in gennaio abbiamo girato Germania, Svizzera e Spagna. Qui è uscito 'Dammi solo un minuto' in lingua spagnola (oltre ad altri due pezzi dei Pooh cantati da Miguel Bosé, 'Linda' e l'inedito 'Amor mio como estas') e si è piazzato piuttosto bene...".
A febbraio siete apparsi alla trasmissione TV 'Odeon' con una scenografia particolarissima, a base di specchi: era un'anteprima del prossimo spettacolo?
"Le scenografie che usiamo nei nostri spettacoli e gli effetti di luce non si adattano alle riprese cinematografiche, così abbiamo messo su quella struttura fissa proprio per consentire una fotografia perfetta: non c'è nessun riferimento con lo spettacolo teatrale, e in quell'occasione abbiamo approfittato per presentare il nostro album 'I Pooh 1975-78' che è uscito da poco e che raccoglie appunto alcuni brani strumentali come 'Risveglio' e 'La gabbia', tra i maggiori successi degli ultimi 3 anni".
E poi l'America...
"Prima di partire abbiamo inciso il singolo che è uscito proprio in questi giorni ('Cercami' e 'Giorno per giorno'), poi abbiamo raggiunto il Canada e gli Stati Uniti, dove un manager ci ha proposto per l'anno prossimo una tournée come supporter degli Electric Light Orchestra, intanto è stato stabilito che dalla metà di dicembre ai primi di gennaio incideremo in inglese il disco che uscirà in America (una raccolta di brani tratti da 'Rotolando respirando' e dal nuovo album che stiamo incidendo adesso, che si chiamerà 'Boomerang'). Appena terminate le incisioni, cominceremo a preparare il nuovo spettacolo per la tournée estiva, che partirà il 14 luglio dal Picchio Rosso di Formigine, e andrà avanti fino alla fine di settembre. A ottobre ci aspettano altre incisioni: è ancora una colonna sonora per una serie di sceneggiati televisivi sui racconti di Edgar A. Poe che andranno in onda la domenica sera sulla Rete Uno a partire dalla fine di dicembre".
[...] Da che brani è costituito il repertorio che porterete nella tournée estiva?
"Quasi tutti i brani tratti da 'Rotolando respirando', qualche anteprima da 'Boomerang' e la solita raccolta dei successi; a ottobre, invece, monteremo per la tournée teatrale tutti i pezzi nuovi di 'Boomerang'".
[...] quali sono le novità '78?
"Innanzitutto abbiamo cambiato tutto: dalla struttura agli strumenti, che sono stati potenziati e sostituiti da altri più nuovi come tastiere Overheim, un oscillatore con otto sintetizzatori e sedici memorie, uno 'slide drummer' (che è in pratica un pentolone che riproduce nei vari punti di percussione delle note in susseguenza di terza e di quinta, dando la possibilità di comporre degli accordi e che ha un suono simile a quello del vibrafono, ma molto più cupo) altre tastiere per Dody, chitarre nuove, un basso eccezionale che danno suoni incredibili; abbiamo cambiato l'impianto voci con uno di 40 canali fatto su misura dalla Lombardi con casse, coni e tweeter speciali... dal punto di vista scenografico altre novità ancora le abbiamo trovate i viaggi: un fondale da proiezione, una 'americana' (struttura da mettere davanti al palco alta otto metri e che si estende per sedici su cui sono sistemate le luci ecc.), poi il laser, con gli effetti speciali e altre sorprese... [...] Si può dire che rinnovando lo spettacolo cerchiamo di raffinarlo e contemporaneamente di potenziarlo, visto che ormai gli effetti che abbiamo montato gli anni passati li usano in troppi: per esempio, oltre al raggio laser, quest'anno abbiamo lingue di fuoco alte quattro o cinque metri, naturalmente regolabili, e una scenografia molto mobile in funzione dei diversi momenti musicali... In teatro poi, a ottobre, inseriremo quasi sicuramente dei filmati che si riferiscono alla cronaca degli anni passati per sottolineare la data esatta dei nostri vecchi pezzi [...]".

Luglio 1978 - Nuovo Sound - Numero 7 - Pagina 55 - "Un anno è ormai passato aspettando... i Pooh!", di Brunella Savioli

Luglio 1978 - Nuovo Sound - Pag.55 - Un anno è ormai passato aspettando... i Pooh!, di Brunella Savioli

04 agosto 1978 - Il Monello - N°31 - Pag.40 - "Il Festivalbar"

04.08.1978 - Il Monello - N°31 - Pag.40 - Il Festivalbar04.08.1978 - Il Monello - N°31 - Pag.40 - Il Festivalbar

Il Festivalbar, la più popolare rassegna internazionale del juke-box, festeggia quest'anno la quindicesima edizione [...].
Per festeggiare [...] Vittorio Salvetti, ideatore e organizzatore della manifestazione, ha voluto fare le cose in grande.
[...] saranno presenti [...] i Pooh, che detengono il record delle presenze al Festivalbar, poiché sono dieci anni che partecipano al gran finale di questa manifestazione, che si terrà quest'anno il 10 settembre nel consueto catino brulicante ed entusiasmante dell'Arena di Verona [...].

Settembre 1978 - Testata sconosciuta - "POOH Boomerang (CGD 20077)"

POOH Boomerang (CGD 20077)

La musica in genere (e la musica pop o leggera in particolare), sono da sempre una girandola di mode, di nomi, di stili, di generi che si rincorrono l'uno con l'altro a una velocità sempre maggiore, che si annullano e si superano a vicenda. Sono pochi, cioè, quelli che riescono ad imporre un genere musicale, e a non lasciarsi imporre delle mode.
In Italia vi riescono pochi artisti. E tra questi pochi ci sono i Pooh. [...] oggi, con questo LP, i Pooh dimostrano di essere uno dei pochi gruppi in Italia con una loro musica, un loro stile musicale che (al contrario della maggioranza dei nostri gruppi) non «ruba» niente del pop d'oltremanica o oltreoceano.
[...] in questo nuovo LP «Boomerang» i Pooh hanno fatto un salto in avanti curando maggiormente le sonorità e gli impasti strumentali. Sulle voci, come il solito, non c'è niente da dire: sono tutti e quattro ottimi cantanti [...]. Musicalmente invece sono notevolmente migliorati, anche se già nel loro precedente e ottimo LP «Rotolando, respirando» avevano dimostrato di voler progredire musicalmente.Il lavoro iniziato in quel LP è stato completato in questo. Qui la musica non ha più solo la funzione di seguire la canzone o il testo, ma ha un suo ruolo ben preciso e importante. Anche per questo è stata curata forse più che negli altri LP, sia a livello compositivo, sia nella ricerca di sonorità nuove, molto diverse e di effetto, sia a livello tecnico. (Il transfert è stato eseguito negli studi CBS di Londra da un eccezionale tecnico che si chiama Arun Chakraverty).

1978 - Play Sport & Musica - Pagina 88 - "Pooh in volo", di Daniela Mimmi

1978 - Play Sport e Musica - Pooh in volo, di Daniela Mimmi    1978 - Play Sport e Musica - Pooh in volo, di Daniela Mimmi

[...] Lo spettacolo risponde pienamente alle aspettative. È bello come può esserlo una cosa cui ci si dedica anima e corpo per alcuni mesi, che è costato cento milioni, e che vibra di tanto entusiasmo. Gli equilibri tra gli effetti scenici, le musiche, gli arrangiamenti, le musiche, le atmosfere è perfetto. Diventa un tutt'uno quasi indefinibile che ti conquista subito emotivamente. E' un volo che segue passo-passo il «ragazzo del cielo». Quando suonano «Lindberg» due ali fosforescenti si incendiano di luci dietro la batteria di Stefano, e Lindberg continua a volare, sopra l'oceano, sopra al mondo intero, finalmente libero, vicino alla Luna, e il raggio laser si apre a raggera e gira vorticoso sulle nostre teste fendendo glaciale la cortina di fumo che si alza dal palco. E sotto tutto questo i due timpani sinfonici che si alcano cupi sulle tastiere, e ti danno la sensazione di volare anche tu, insieme al «ragazzo del cielo» accanto alla luna [...].
«Con questo spettacolo abbiamo intenzione di fare un rientro in Italia per lo meno trionfale - dice Dody, bolognese [...] -. Ci è costato cento milioni».
«Solo il laser è costato ventisette milioni, più undici per la scatola. E abbiamo dovuto mandare a Los Angeles il nostro tecnico per un mese e mezzo, per imparare a manovrarlo, accomodarlo, eccetera. Sai che ci vuole un patentino per azionare il laser? - interviene Stefano -. E poi c'è stato l'acquisto del camion, di una nuova amplificazione, del carrello americano (una cinquantina di luci appese a una transenna che starà davanti al palco n.d.r.)[...]».

Ottobre 1978 - Nuovo Sound - Numero 10 - Pagina 18 - "Ancora un passo avanti", di Nicola Sisto - "Gli scansavacanze", di Stefano D'Orazio

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15 ottobre 1978 - Corriere Boy - Numero 41 - Pagina 3 - "Pooh", di Fiorella Gentile

15.101978 - Corriere Boy - Numero 41 - Pagina 3 - Pooh, di Fiorella Gentile    15.101978 - Corriere Boy - Numero 41 - Pagina 3 - Pooh, di Fiorella Gentile    15.101978 - Corriere Boy - Numero 41 - Pagina 3 - Pooh, di Fiorella Gentile

[...] «La nostra è stata un'evoluzione spontanea. Aver scelto, nel '75, di autogestirci è stata una decisione molto importante. Da allora ci produciamo, curiamo le edizioni, scegliamo le copertine. E' faticoso, ma molto stimolante... Siamo passati, in dieci anni, attraverso varie mode musicali, dal beat alla disco music, ma siamo sempre rimasti fedeli a noi stessi. Oggi, ciascuno di noi convoglia le sue idee, i suoi gusti personali nella musica dei Pooh [...].
«La cosa più importante è stato per il gruppo aver lavorato molto nelle città italiane, aver avuto modo di tastare il polso del pubblico... siamo cresciuti insieme, tanto che, ai concerti, incontriamo mamme e figlie... Siamo quasi alla terza generazione. Il nostro pubblico non si è mai sentito tradito: gli diamo quello che si aspetta, o forse "un poco" di più».
[...] Una luce laser da trentotto milioni, due ali fosforescenti, duecento spot, una scritta luminosa, la macchina del fumo e quella del ghiaccio secco e il magnesio: un concerto dei Pooh non è mai soltanto musica, è atmosfera, incanto, alta spettacolarità, un vero show da far invidia agli americani.

Novembre 1978 - Nuovo Sound - Numero 11 - "Convincendo i convinti", di Stefano D'Orazio

Novembre 1978 - Nuovo Sound - Convincendo i convinti, di Stefano D'Orazio

... e c'è un gusto strano quando ci si sente coinvolti in un argomento, nel voler per forza dire la propria o ridirla in termini diversi se si è appena ascoltato chi la dice come noi [...].
La polemica è il pane di questa nostra generazione che qualcuno ha giustamente diagnosticato come "malata di ideologia" [...]. Questo avviene probabilmente perché è più facile discutere con chi la pensa come noi o quasi che affrontare un discorso con chi è all'opposto delle nostre idee anche perché, davanti a convinzioni troppo lontane, non c'è spazio per il dialogo. E così ci rifugiamo in 'kilometriche' polemiche, dove diamo fondo a tutte le nostre teorie, fino a sfondare porte aperte [...].

16 novembre 1978 - Testata sconosciuta - "Il boomerang dei Pooh"

16.11.1978 - Il boomerang dei Pooh

1978 - Best - "Boomerang"

1978 - Best - Boomerang    1978 - Best - Boomerang    1978 - Best - Boomerang    1978 - Best - Boomerang    1978 - Best - Boomerang

Dicembre 1978 - Dossier Pooh - Supplemento a Nuovo Sound - Numero 12

Dicembre 1978 - Lancio Kolossal - Numero 49 - Pagina 8 - "I Pooh", di Simonetta Martellini

Dicembre 1978 - Lancio Kolossal - Numero 49 - I Pooh, di Simonetta Martellini    Dicembre 1978 - Lancio Kolossal - Numero 49 - I Pooh, di Simonetta Martellini

[...] RED: [...] siamo partiti per stare fuori un anno e i giornali ne hanno parlato [...]; il 45 giri «Cercami» è uscito prima dell'estate e al nostro ritorno l'abbiamo trovato già ben avviato; la gente, poi, sapeva che il nostro rientro in Italia avrebbe coinciso con la presentazione di un nuovo spettacolo ed è venuta in massa a vederlo [...].
ROBY: Lo spettacolo estivo è stato completamente rinnovato, rispetto a quello che facemmo l'anno scorso. Siamo rimasti talmente soddisfatti, che l'abbiamo mantenuto quasi invariato per la tournée invernale. La cosa più interessante è l'uso che facciamo del raggio laser: il risultato è tutta una serie di effetti nuovi. C'è poi una scenografia particolare: due grandi ali si illuminano; una grande scritta «Pooh» che sale e scende, dei fondali bianchi, un'americana [...]. In gergo, «americana» non è altro che un traliccio in cui viene riunito tutto l'impianto luci.
- Quanto dura l'intero spettacolo?
ROBY: Completo, un'ora e mezzo.
- Perché, qualche volta è... incompleto?
ROBY: Sì, quando l'ambiente non è sufficientemente alto e ampio, siamo costretti ad eliminare una parte della scenografia e, di conseguenza, saltano le canzoni legate a quei particolari effetti.
- Di quanto spazio avete bisogno?
ROBY: Per montare strumenti e scenografia abbiamo bisogno di un palco di quindici metri per sette: capisci bene che non tutti i locali hanno così tanto spazio [...].
- E' questo il motivo per cui la tournée invernale, dall'8 dicembre al 6 gennaio, si svolge solamente nei teatri?
ROBY: Sì, siamo sicuri, così, di non dover sacrificare alcuna parte dello spettacolo. Anzi, rispetto a quello estivo, abbiamo aggiunto qualcosa.
- Che cosa?
DODY: Innanzitutto quattro o cinque pezzi del nuovo LP «Boomerang»: siamo arrivati a due ore di spettacolo! [...] Uno dei nostri problemi [...] è che c'è sempre la persona che ci chiede perché non abbiamo fatto «Alessadra», o «Pensiero», o qualche altro pezzo. In tanti annia abbiamo collezionato un buon numero di successi e non possiamo riproporli tutti ogni volta: altrimenti non è più uno spettacolo, ma «Ben Hur»!
- Non potete riunire tutti i pezzi famosi in un «collage»?
DODY: L'abbiamo fatto per tanti anni, ma abbiamo smesso per non ricalcare sempre vecchi schemi. Inoltre ci sembra giusto che il concerto di oggi rispecchi l'attuale momento musicale dei Pooh.
- [...] Qualche episodio...
RED: A Sofia abbiamo suonato per ventiquattromila persone e i biglietti erano stati venduti in due giorni un mese prima. In Romania abbiamo fatto una tournée in un Paese completamente ghiacciato: era tutto bianco, dalle case...
DODY: ...alle mani dei musicisti!
RED: In America, invece, era primavera: bel tempo a New York, a Montreal. A Toronto ci siamo stati una vita [...].
ROBY: Abbiamo comprato un sacco di strumenti nuovi, spendendo tutti i soldi che avevamo guadagnato...
RED: E vendendo anche qualcosa che avevamo portato dall'Italia...
- L'idea di usare il laser per ottenere effetti scenici vi è venuta in America?
RED: No, l'avevamo avuta molto prima.
ROBY: Anche se qui da noi è sembrata un'idea nuova, ci sono molti gruppi, tra cui i Wings di Paul McCartney, che lo usano da più di due anni.

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