Ieri si è finalmente tenuta la tanto attesa conferenza stampa dedicata al progetto teatrale e musicale di Red Canzian dal titolo "Casanova Opera Pop". Lo spettacolo, la cui ideazione e progettazione ha avuto luogo durante i difficili mesi dell'emergenza sanitaria legata alla diffusione del Covid-19, finalmente ha un calendario ben preciso: si preannuncia essere una tournée teatrale intensa e beneaugurante, considerato che coinciderà con la riapertura dei teatri nella loro piena capienza. Come spiegato dallo stesso Canzian sul sito dedicato allo spettacolo: «Sono stati due anni molto lunghi e difficili per chi come noi vive delle emozioni procurate dalla musica dal vivo, del salire sul palco per farsi abbracciare dal calore del pubblico. Difficili dal punto di vista emotivo e dal punto di vista pratico, per tanti professionisti e collaboratori con i quali eravamo abituati a condividere non solo la passione e il successo ma anche le economie del nostro lavoro. Per questo, quando tutto si è fermato, dopo un primo periodo di incertezza dovuta alla situazione sanitaria e alla necessaria attesa, ho voluto fortissimamente partire con la pre-produzione e la messa a punto di questo progetto su Casanova e sulla Città di Venezia che cullavo da anni, senza aspettare di sapere quando i luoghi della musica avrebbero finalmente riaperto e ci avrebbero permesso di metterlo in scena di fronte al pubblico. E la scommessa è vinta: alla riapertura attuale ci facciamo trovare pronti con uno spettacolo che non temo definire maestoso, una produzione tutta italiana, alla quale negli ultimi 20 mesi ha lavorato a pieno regime e con un entusiasmo commovente un team di oltre 50 persone, eccellenze e professionalità altrimenti costrette come tanti del nostro settore a un riposo forzato e doloroso”.
Come ha avuto occasione di dichiarare in occasione di una intervista, Red aveva deciso già da tempo di dedicare uno spettacolo alla figura di Giacomo Casanova: «Avevo cominciato dodici anni fa a scriverla, ma le sue storie, per come venivano raccontate e ricondotte, mi annoiavano, non trovavo via d’uscita. Tre anni fa ho fortunatamente letto il libro "Giacomo Casanova – La sonata dei cuori infranti" di Matteo Strukul. Mi sono innamorato di questa storia romanzata che potrebbe essere vera. Ed è perfetta: c’è l’amore, il sesso, i duelli, l’intrigo politico, la prigione, il protagonista che, per la prima volta, si innamora perdutamente di una ragazza. E si chiede: "Ma allora è questo l’amore?". Nel momento dell’opera che fa riferimento al quesito ho messo la citazione di "Io che non vivo (senza te)" di Pino Donaggio».

Come spiega la sinossi consultabile sul sito dedicato allo spettacolo, la vicenda è ambientata nella Venezia del 1755 quando la Serenissima, un tempo regina dei mari, è ormai al crepuscolo del suo splendore e della sua potenza. Nelle sue vie si aggirano personaggi come lo scrittore e commediografo Carlo Goldoni, i pittori Giambattista Tiepolo, Giovanni Antonio Canal meglio conosciuto come il Canaletto. Giacomo Casanova è da poco rientrato nella città lagunare dopo il suo esilio a Vienna.
Approfittando delle pessime condizioni di salute del Doge Francesco Loredan, l'inquisitore Pietro Garzoni trama per influenzare a proprio favore la successione al Dogado. Nel contempo desidera anche arrestare Casanova e si avvale dell'aiuto del suo aiutante Zago.
Casanova incontra alla Cantina do Mori Gretchen, cameriera della contessa Margarethe von Steinberg nonché sua amante qualche tempo prima. La ragazza ha ricevuto l’ordine di portare Giacomo al palazzo della contessa: arrivato a destinazione, Casanova si trova a dover affrontare una sfida lanciata dalla nobildonna. Se lui riuscirà a sedurre Francesca Erizzo, la giovane figlia di uno dei maggiorenti di Venezia, la contessa Margarethe si concederà a lui per una notte. Casanova ovviamente accetta ed è così che hanno inizio una serie di avventure.
Non mancherà la prigionia ai Piombi, in Palazzo Ducale, con l'accusa di eresia, frutto delle macchinazioni ordite dall'inquisitore Garzoni. Casanova riuscirà comunque ad evadere ed a vivere altre avventure, incluso il confronto finale con la contessa von Steinberg.

I protagonisti di "Casanova Opera Pop". Da sinistra Gian Marco Schiaretti (Giacomo Casanova), Angelica Cinquantini (Francesca Erizzo), Gipeto (L'inquisitore Pietro Garzoni), Manuela Zanier (Contessa von Steinberg).
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Il cast conta ben ventuno componenti, tra attori-cantanti e ballerini-acrobati, scelti grazie ad una serie di audizioni alle quali hanno partecipato oltre millesettecento artisti. Le selezioni sono state operate dal regista Emanuele Gamba, Red Canzian, Phil Mer e Chiara Canzian, la quale si è occupata della selezione delle voci femminili in fase di pre-produzione, della direzione dei canti e dell’interpretazione vocale nei ruoli, oltre ad essere regista residente per il tour.
Il ruolo di Giacomo Casanova è stato affidato a Gian Marco Schiaretti, mentre Francesca Erizzo ha il volto di Angelica Cinquantini. I ruoli di cattivi della storia se li sono aggiudicati Gipeto, che sarà l'inquisitore Pietro Garzoni, mentre la Contessa Von Steinberg sarà interpretata da Manuela Zanier.

Nella produzione di "Casanova Opera Pop": da sinistra Miki Porru (testi), Phil Mer (arrangiamenti), Chiara Canzian (resident director, direzione canti), Emanuele Gamba (regista).
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La regia di "Casanova Opera Pop" è stata affidata ad Emanuele Gamba, già noto per il suo lavoro in Italia ed all'estero nell'ambito della prosa, della lirica e del teatro musicale. Le coreografie sono curate da Martina Nadalini e Roberto Carrozzino. Le canzoni hanno la firma del paroliere Miki Porru, da anni fidato collaboratore di Red Canzian, mentre gli arrangiamenti sono stati affidati a Phil Mer. Le musiche sono state registrate con l'Orchestra Sinfonica di Padova e del Veneto diretta dal Maestro Carmelo Patti.
Dal canto suo, Red ha composto oltre due ore di musica, scrivendo di getto anche un paio di pezzi al giorno, per un totale di trentacinque brani inediti: ventinove sono cantati, mentre i rimanenti sei sono strumentali. Come spiegato dallo stesso Red, si tratta di «pop sinfonico, un po' di prog, ballate dolcissime e pezzi tirati. È un’opera pop perché ci sono pochissimi dialoghi [...]. L’ouverture, che è l’inno a Venezia cantato dai gondolieri, fa esclamare "wow" a tutti, ti rimane dentro, sale di una terza ogni volta. Nella "I Am Song" Casanova canta "Io sono l’uomo in cui puoi perderti" ed è un pezzo che potrebbe andare benissimo a Sanremo. C’è anche la canzone che il personaggio di Francesca, la donna che fa perdere la testa al protagonista, interpreta quando vede Casanova per la prima volta. E non sa se abbandonarsi al suo cuore, sapendo che, davanti a sé, ha un dongiovanni. Poi, per il duello, ho creato una composizione tipo quelle di Bernstein. Ho lavorato su tanti colori, credo ci siano belle canzoni, che porteranno la gente a uscire dal teatro cantando». Potremo ascoltare tali brani nel doppio album che uscirà in concomitanza con il debutto dello spettacolo, programmato per il 21 gennaio 2022 a Venezia.

Il team creativo che ha collaborato per la realizzazione dello spettacolo è composto da varie eccellenze italiane. Alle scenografie abbiamo Massimo Checchetto, direttore degli allestimenti scenici al Teatro La Fenice. Grazie a lui si avranno oltre trenta cambi di scena. Sempre dal prestigioso Teatro La Fenice proviene Fabio Barettin, responsabile delle luci.
I bozzetti dei centoventi costumi sono frutto del lavoro della stilista Desirèe Costanzo, mentre la loro realizzazione è stata affidata all'Atelier di Stefano Nicolao. Il Politecnico Calzaturiero del Brenta si è occupato delle calzature, coinvolgendo gli allievi e le aziende del comparto. Il team è completato da Gian Pietro Muraro, stilista di riferimento per alcuni famosi marchi di moda italiana, specializzato nella creazione di costumi in maglia.
Come produttore troviamo, ovviamente, Red Canzian con la sua Blu Notte e la moglie Beatrix Niederwieser. Red segue la direzione artistica dello spettacolo, mentre Beatrix si occupa di tutti gli aspetti operativi, avvalendosi della collaborazione di Retropalco alla produzione esecutiva.

La tavola disegnata da Milo Manara.
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"Casanova Opera Pop" vanta il contributo di un grande artista e fumettista italiano: Milo Manara, già autore di un apprezzato portfolio dedicato a Giacomo Casanova e frutto di una collaborazione con il regista Federico Fellini. Manara si è dedicato alla realizzazione dell'artwork di "Casanova Opera Pop".
La tournée giungerà nei teatri a partire da gennaio 2022, mentre la prevendita è attiva dalle ore 12 del 21 ottobre su Ticketone alla pagina www.ticketone.it/eventseries/casanova-musical-opera-pop-3009505/. Ecco le date:

• VENEZIA - Dal 21 AL 23 gennaio.
• BERGAMO - Dal 28 al 29 gennaio.
• UDINE - Dal 01 al 03 febbraio.
• MILANO - Dal 09 al 20 febbraio.
• TREVISO - Dal 22 al 25 febbraio.
• TORINO - Dal 08 al 13 marzo.

Non resta che augurare buona fortuna a Red Canzian ed alle tante persone che, sul e fuori dal palco, contribuiranno a rendere ancora una volta il teatro un luogo piacevole dove darsi appuntamento per assistere insieme ad una nuova, coinvolgente magia.

Autore - Michaela Sangiorgi