Pooh - Rassegna Stampa Anni '80 - Anno 1983 - 1° parte

Nota

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Anno 1983

Gennaio 1983 - TV Sorrisi e Canzoni - "Pooh Fans Club", dei Pooh

Gennaio 1983 - TV Sorrisi e Canzoni - Pooh Fans Club, dei Pooh

[...] inauguriamo l'83 con una tournée dalla formula insolita per i Pooh. Suoneremo infatti nelle discoteche più accreditate proprio perché fra noi e voi si torni ad instaurare quel contatto diretto che l'esibirci nei grandi spazi, come stadi e palasport, ci aveva fatto un po' perdere [...].
Le date della tournée fino al 31 gennaio.
14: Lugo di Romagna (FO), Baccarac; 15: Ellera Umbra (PG), Quazar; 16: Borgo Sabotino (LT), Il Canneto; 18: Villacella (RE) Marabu; 19: Codevilla di Voghera (PV), il Tucano; 21: Santhià (VC), Sporting; 26: Lammari (LU), Golden Boy; 27: Arcene (BG), Capriccio; 28: Rimini (FO), Altro Mondo; 29: Torino, Colosseo; 30: Torino, (anche pomeriggio), Colosseo [...].

Gennaio 1983 - TV Sorrisi e Canzoni - Pag. 79 - "Pooh Fans Club"

Gennaio 1983 - TV Sorrisi e Canzoni - Pag. 79 - Pooh Fans Club

COSA PENSANO DI...
Sanremo:
È un punto fisso, una tradizione della nostra musica ma deve superare il concetto che vuole partecipanti al Festival le canzoni «da Sanremo».
Rock Anni '80: Forse stiamo attraversando il momento peggiore del rock. Ma qualcosa dovrà pur succedere in questi Anni '80. In fondo si vive ancora di rendita sulle ceneri dei Beatles.
Moda: Deve dare stimoli a tutti, nell'indicare colori e idee per vestirsi. Ma poi vince sempre la personalità del singolo sulla scelta definitiva.
Televisione: Forse grazie agli stimoli rappresentati dalle Tv provate anche i programmi della Rai sono migliorati.
Cinema d'oggi: Senza dubbio ci sono molte cose affascinanti e spettacolari grazie alla ricchezza degli effetti speciali tuttavia si sente spesso la nostalgia di film fatto un po' più col cuore e meno col computer.

06 febbraio 1983 - Intrepido - N.6 - Pag. 106 - "Tanta voglia di loro", di L. D.

06.02.1983 - Intrepido - N.6 - Pag. 106 - Tanta voglia di loro, di L. D.    06.02.1983 - Intrepido - N.6 - Pag. 106 - Tanta voglia di loro, di L. D.

[...] per anni i loro fans li hanno visti così, lontani e irraggiungibili. Soltanto una sorta di incantesimo sembrava far sentire così vicino le loro canzoni. Ma ora, improvvisamente, i Pooh hanno sentito loro stessi l'esigenza di riavvicinarsi al proprio pubblico, a quei ragazzi che li seguono e amano.
[...] così sono scesi dall'astronave piena di musica e di laser per riavvicinarsi al loro pubblico. E sono arrivati alle grandi discoteche, a vederli da vicino per risentirne il respiro e i cuori. «Non siamo in pericolo» è il loro slogan, ma durante lo spettacolo rivanno anche indietro nel tempo, facendo rivivere tutte le loro altre grandi canzoni del passato. Da «Alessandra» a «Tanta voglia di lei».
Ma questa tournée non serve soltanto ad un riavvicinamento al loro pubblico, ma anche a ritrovare quell'ispirazione che serve a fare qualcosa di nuovo [...]. Il loro nuovo disco dovrebbe uscire a settembre, pieno di tante novità [...].

09 febbraio 1983 - Guerin Sportivo - N.6 - "L'incontro della settimana: i Pooh", a cura di Lorenza Giuliani

09.02.1983 - Guerin Sportivo - N.6 - L'incontro della settimana: i Pooh, a cura di Lorenza Giuliani

[...] Con il tour che hanno intrapreso all'inizio di gennaio i quattro musicisti hanno dimostrato che gli anni non hanno minimamente offuscato la loro forza d'urto sul palcoscenico, e questo nonostante l'83 abbia, per la prima volta dopo tanto tempo, visto i quattro esibirsi senza la cornice scenica che ha fatto dei Pooh il più spettacolare gruppo italiano. Messi da parte i fumi, i laser e tutti gli effetti del caso, i Pooh hanno dimostrato di poter catalizzare l'attenzione del loro pubblico anche con solo l'ausilio del vastissimo repertorio che hanno a disposizione e che spazia dai primi successi («Piccola Katy», «Pensiero») all'ultima incisione, quella che presenta «Anni senza fiato» e «Non siamo in pericolo» [...]. Affiancati dal paroliere Valerio Negrini, i Pooh hanno dalla loro una profonda consapevolezza del loro ruolo, del loro mestiere e per questo difficilmente cadono in quegli atteggiamenti divistici che è così facile riscontrare in chi, invece, non se lo potrebbe permettere. Paladini della melodia italiana, dei suoni armoniosi e puliti, i quattro hanno saputo sposare ispirazione e tecnologia, avvalendosi sempre di quanto di meglio si poteva trovare in circolazione. E dal vivo la «macchina» è davvero ineccepibile, ben oliata e instancabile [...].

20 febbraio 1983 - Il Giornalino - Numero 8 - "Il disco"

20.02.1983 - Il Giornalino - N.8 - Il disco

Dal cappello dei... Pooh è uscito un 45 giri di grande livello. Sul lato A la canzone "Non siamo in pericolo", dal ritmo scandito e quasi ballabile, è un invito all'ottimismo, nonostante si vivano "anni di piombo". "Anni senza fiato", sul lato B, è una passerella autobiografica dei quattro componenti del complesso più popolare d'Italia: musica lenta e sognante.

22 febbraio 1983 - Kolossal - Numero 101 - "Pooh - Tutti per uno uno per tutti", di Francesca Scopelliti

22.02.1983 - Kolossal - N.101 - Pooh - Tutti per uno uno per tutti - Di Francesca Scopelliti    22.02.1983 - Kolossal - N.101 - Pooh - Tutti per uno uno per tutti - Di Francesca Scopelliti    22.02.1983 - Kolossal - N.101 - Pooh - Tutti per uno uno per tutti - Di Francesca Scopelliti

[...] «Del gruppo originale siamo rimasti solo in due«, dice Roby. »Io e Valerio Negrini, che nel '71 ha passato la batteria a Stefano, ma pur non suonando più con noi ha continuato a essere un Pooh a tutti gli effetti: scrive infatti i testi delle nostre canzoni. Dody è entrato nel complesso nel '68, Red nel '73, dopo la defezione di Riccardo Fogli. Ma anche se ci sono stati degli avvicendamenti lo spirito dei Pooh è sempre rimasto lo stesso. Certo, ci siamo evoluti, siamo maturati, però restando sempre coerenti, fedeli a un certo nostro modo di far musica».
Kolossal: Ormai siete un'istituzione. Non vi capita mai di sentirvi un po' «vecchi», in un mondo come quello dello spettacolo in cui i personaggi e le mode raramente reggono all'usura del tempo?
Roby: «A mantenerci giovani è il pubblico, che continua a seguirci. Una quindicina d'anni fa, ai tempi di "Piccola Katy", il nostro primo successo, piacevamo ai giovanissimi. Oggi i nostri fan sono giovanissimi, pur avendo ovviamente conservato i nostri antichi estimatori che sono "invecchiati" con noi. Il che significa che la nostra musica sa essere sempre al passo con i tempi, non ha le rughe».
Kolossal: Ma è il pubblico a seguirvi, o siete voi, astutamente, a correre dietro al pubblico, ai gusti e alle mode che cambiano?
[...] Roby: «Non abbiamo mai cercato di imitare qualcuno. Piuttosto abbiamo ricercato nuove strade, delle sonorità particolari. Per dirne una, quando abbiamo registrato l'album "Parsifal" abbiamo usato persino un paio di vecchi lanciafiamme a gasolio: facevano musica anche loro».
[...] Kolossal: Un bilancio dell'82, anno XVI dell'Era Pooh.
Roby: «Discograficamente è andata benissimo, con "Palasport", l'album che abbiamo registrato dal vivo».
Stefano: «Anche la tournée è andata forte. Una marea di gente. Per affluenza di pubblico credo che solo Franco Battiato e Claudio Baglioni abbiano avuto i nostri stessi risultati».
Dodi: «Abbiamo chiuso in rosso, però. Centottanta milioni di deficit».
Kolossal: Com'è possibile, se avete sempre fatto il tutto esaurito?
Red: «Abbiamo in partenza delle spese di gestione enormi. Ci spostiamo con sei TIR, abbiamo sessanta persone che lavorano con noi [...]».
Roby: «Poi entrano in ballo gli imprevisti: un impianto che salta, un TIR che si guasta e via di questo passo».
Stefano: «Comunque, e non da oggi, non abbiamo mai pensato di arricchirci con le tournée. Per noi va bene anche se alla fine risulta una voce passiva, nel nostro bilancio. La tournée ha una funzione promozionale, ci mette a contatto diretto con il pubblico, vale a dire con i potenziali acquirenti dei nostri dischi. E di dischi ne abbiamo sempre venduto milioni...».
[...] Kolossal: Adesso avete in classifica il vostro ultimo 45 giri, con i brani «Non siamo in pericolo» e «Anni senza fiato».
Roby: «Questo singolo è nato, direi, a furor di popolo. Nella nostra ultima tournée ogni volta che facevamo quei due pezzi il pubblico impazziva».
Red: «Piaceva soprattutto "Anni senza fiato", che in fondo è una canzone che rende di più dal vivo che in disco, perché fa molta scena. Ognuno di noi ha un suo spazio, una "fetta" di canzone, una specie di mini autobiografia musicale» [...].

17 giugno 1983 - Corrier Boy Music - Numero 24 - Pagina 6 - "Siamo in esilio ai Caraibi"

17.06.1983 - Corrier Boy Music - Numero 24 - Siamo in esilio ai Caraibi    17.06.1983 - Corrier Boy Music - Numero 24 - Siamo in esilio ai Caraibi

Per incidere il loro ultimo album, i Pooh [...] si sono ritirati in splendida solitudine a Montserrat, nei Caraibi, dove rimarranno fino alla fine del disco [...].
Red, diteci qual è la vostra giornata-tipo...
«Alle nove e mezzo andiamo in studio per registrare. È un bellissimo studio, modernissimo, costruito a suo tempo dal produttore dei Beatles».
È vero che a Montserrat vengono ad incidere moltissimi artisti famosi?
«Certo. Il giorno prima del nostro arrivo avevano appena terminato di incidere i Police. Fra pochi giorni arriveranno anche i Duran Duran e anche l'ex Beatle Paul McCartney ogni tanto ci fa qualche capatina di lavoro...».
Ma perché andare tanto lontano per incidere un album?
«[...] le apparecchiature sono sofisticatissime, quindi ottime. Poi... qui ci si può concentrare al massimo perché si sta veramente bene. Accanto allo studio c'è una bellissima piscina fra le palme, con un'incredibile vista sull'Oceano. In pratica si trascorre qui tutta la giornata: [...] si torna solo la sera inoltrata in albergo».
[...] È vero che la Rai verrà a trovarvi?
«Sì, verrà a fine mese per girare un filmato».
È successo qualche episodio particolare [...]?
«[...] I primi giorni eravamo un po' "sballati" per via del fuso orario. Poi, abbiamo cercato di insegnare l'italiano... al cane che c'è nello studio. Parla solo inglese! E... ci siamo quasi riusciti! Qualche sera fa siamo andati nell'unica discoteca dell'isola e praticamente abbiamo fatto il vuoto attorno a noi... Abbiamo cominciato a spruzzarci acqua intingendo le dita nel bicchiere e abbiamo finito per fare il bagno... in discoteca! [...] la cosa più divertente è stata all'arrivo: sono arrivate tutte le valigie tranne quella di Stefano... Ha dovuto fare io bagno con l'unico vestito che gli era rimasto, quello che aveva addosso».r fare un discorso musicale completo [...]».

Rassegna Stampa Anni '80 - Anno 1983 - 2° parte