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Anno 2007
Gennaio 2007 - Club3 - Pag. 24 - "Quarant'anni da Pooh", di Gigi Vesigna
[...] il nome Pooh è proprio “rubato” all’orsetto. Winnie the Pooh ha origini anglosassoni. Quando i quattro ragazzi cercavano un nome, una segretaria inglese suggerì “Pooh”. In Italia l’orsacchiotto non era ancora famoso, così ne feci arrivare uno di peluche, enorme, da Londra e ambientammo il servizio fotografico in piazza del Duomo a Milano. Un battesimo fortunato. Ma dov’è finito il peluche?
1966 [...]. Pubblicano il primo 45 giri, Vieni fuori e L’uomo di ieri [...].
La prima censura. «Siamo stati il primo complesso italiano censurato. Per il Festival delle Rose fummo costretti da RadioRai a cambiare il titolo di Brennero 66 in Le campane del silenzio. Ci imposero anche di cancellare dal testo la frase «...t’hanno ammazzato quasi per gioco». Il brano si ispirava agli attentati in Alto Adige contro i militari della Guardia di Finanza e all’uccisione di un finanziere. Volevamo riflettere sul disagio dei ragazzi del Sud mandati in servizio di leva nel lontano Nord, dove rischiavano di morire senza nemmeno capirne la ragione».
Nasce l’universo Pooh. «L’ingresso di Roby Facchinetti alle tastiere al posto dell’inglese Gillot è stato il primo di quattro incontri (quelli fra noi) che hanno cambiato il complesso [...]».
Una chitarra magica. 1968: «Dodi Battaglia sostituisce Mario Goretti. L’impronta artistica di Dodi ci ha permesso di emergere dalla marea di complessi senz’anima e con chitarristi mediocri [...]».
La prima volta primi. 1971: firmano il primo contratto discografico con la Cgd [...]. E arrivano in testa alla hit parade con Tanta voglia di lei.
Il batterista manager. «Sempre nel 1971, Stefano D’Orazio prende il posto di Valerio Negrini alla batteria. Stefano ha portato ordine, organizzazione e mentalità manageriale [...]».
La Scala ci presta l’orchestra. 1972: tour teatrale con 40 professori d’orchestra e concerto con l’Orchestra sinfonica della Scala di Milano. È la prima volta per i Pooh, ma anche la prima volta per un complesso italiano.
Arriva il peperoncino. «Nel 1973 Riccardo Fogli lascia il complesso e arriva Red Canzian, allora leader di un gruppo veneto che si chiama Capsicum Red [...] Il primo mixer luci che abbiamo acquistato costava circa 23 milioni e noi uscivamo a 500 mila lire a serata: in pratica abbiamo fatto 50 concerti senza guadagnare una lira ma conquistando una credibilità artistica sempre maggiore».
Brillantina e spaghetti western. I Pooh costruivano in prima persona gli effetti e le scenografie dei loro live: dopo una visita a Cinecittà, dove hanno parlato e visto all’opera Rambaldi (l’inventore di E.T.) e Baciucchi (responsabile delle esplosioni negli spaghetti western), hanno realizzato la macchina del fumo spruzzando la Brillantina Linetti su un marchingegno empirico, fatto da un irroratore per le rose con serpentina in rame e una resistenza da scaldabagno. La brillantina, però, conteneva alcool, così con il fumo uscivano anche involontarie fiammate molto scenografiche: in un concerto del 1975 aTorino, un pompiere ha scaricato un estintore a polvere addosso a Stefano D’Orazio [...].
Arrivano i carabinieri. Nel 1978 sono stati i primi a usare la tecnologia laser in concerto. Il raggio laser puntato verso il cielo era visibile a 30 km di distanza: spesso i carabinieri ricevevano denunce di avvistamento di Ufo!
New York con Yoko. «Uno degli incontri che ricordiamo volentieri è quello con Yoko Ono, che abbiamo conosciuto a New York nella primavera del 1981. L’abbiamo incrociata per caso davanti al portone dove pochi mesi prima era stato assassinato John Lennon: ci siamo presentati e lei è rimasta colpita dal fatto che i Pooh sono nati nel 1966, perché in quello stesso anno lei aveva conosciuto Lennon. [...] si è fermata quasi un’ora con una band a lei sconosciuta, invitandoci a visitare in sua compagnia lo Strawberry Field dedicato a John Lennon nel vicino Central Park».
Diventiamo Cavalieri. 1986: celebrano 20 anni di carriera. Roby, Dodi, Stefano e Red sono nominati Cavalieri della Repubblica, per la prima volta l’onorificenza viene assegnata a un complesso italiano di musica leggera. Sempre nel 1986 sono immortalati nel Museo delle cere di Roma.
L’incontro con il Wwf. «Nel 1987 è iniziato il nostro rapporto con il Wwf, che si è sviluppato attraverso molte iniziative [...]».
Sanremo: debutto e vittoria. 1990: partecipano per la prima e unica volta al Festival di Sanremo e vincono con la canzone Uomini soli. Il videoclip del brano è il primo realizzato in alta definizione. L’album omonimo, pubblicato in tutta Europa, entra direttamente al primo posto nella classifica italiana, dove resta per 10 mesi».
Nozze d’argento. 1991: i Pooh festeggiano 25 anni di musica con un tour nei teatri, dove non si esibivano da 10 anni, intitolato 25... la nostra storia, che richiama oltre 450 mila persone. Il greatest hit 25... la nostra storia" supera le 800 mila copie e ottiene il quadruplo disco di platino.
Il Papa e quel sorriso che ci cambia dentro. 1994: «Abbiamo incontrato per la prima volta Papa Giovanni Paolo II in occasione del Concerto di Natale nella Sala Nervi del Vaticano, nel quale eravamo accompagnati dall’Orchestra sinfonica e dal Coro polifonico di Santa Cecilia [...]».
Esageriamo: abbiamo un treno, ma per far del bene. A dicembre Roby, Dodi, Red e Stefano partecipano a Telethon con il Treno Pooh della Solidarietà: è un vagone speciale (costruito dal gruppo stesso), agganciato al convoglio di Telethon, che si apre con un meccanismo idraulico e si trasforma in un palco perfettamente attrezzato per il concerto. [...] più di 2 mila chilometri percorsi; 6 stazioni visitate da Sud a Nord; migliaia di persone ai loro show. E soprattutto: più di 2 miliardi e mezzo di lire (raccolti sui luoghi dei concerti e attraverso le offerte telefoniche) portati dai Pooh alla causa di Telethon [...].
Cantiamo volando. 1997: partecipano per il quinto anno consecutivo a Telethon. Si spostano a bordo di un C130 dell’Aeronautica militare per portare la loro musica in 6 straordinarie location, fra cui i ghiacciai del Monte Bianco, le basi militari in Sicilia e il Sagrato della chiesa di Padre Pio.
Il Palazzo della Musica. Il 15 aprile 1999 viene inaugurato il Palazzo della Musica dei Pooh, che trasferiscono tutte le loro attività in un unico stabile di oltre 4 mila metri quadri a Milano.
Rock No War. Sempre nel 1999, l’impegno civile e sociale dei Pooh trova un nuovo alleato in Rock No War: grazie a una raccolta fondi effettuata durante i concerti estivi, il gruppo acquista 10 parchi-gioco per i bambini coinvolti nella guerra dei Balcani e con il contributo dell’Aeronautica militare li consegna personalmente in Kosovo, Bosnia, Macedonia, Serbia eMontenegro.
Una scuola in Madagascar. 2001: in primavera i Pooh si recano in Madagascar per inaugurare una scuola per i bambini del lebbrosario del piccolo paese di Farafangana, costruita con i fondi raccolti durante il loro precedente tour invernale dalle associazioni Rock No War e Amici del Madagascar [...].
Chi salverà la musica? 2002: una nuova iniziativa a scopo sociale. Si chiama Salva la musica e raccoglie fondi per l’acquisto di strumenti musicali da destinare alle aule di alcune scuole italiane, una per regione, in zone definite a rischio. [...] vengono raccolti più di 100 mila euro: la prima aula è inaugurata in ottobre nella scuola media statale Luini-Falcone di Rozzano (Milano).
Natale in Vaticano. A dicembre 2002 si esibiscono nel loro terzo Concerto di Natale dalla Sala Nervi della Città del Vaticano.
Il primo musical. Il 14 marzo 2003 debutta a Milano l’atteso musical Pinocchio: regia di Saverio Marconi e musiche dei Pooh, che firmano anche come produttori con la Compagnia della Rancia [...].
A 40 anni campioni del mondo. Nel 2006 i Pooh festeggiano 40 anni di carriera [...]. Cantano Cuore azzurro, inno ufficiale della Nazionale.
La grande festa. Il tour ispirato al greatest hit La grande festa si è chiuso con una suggestiva esibizione all’Arena di Verona e un concerto gratuito a Padova immortalato su cd e dvd in uscita a metà novembre. Durante i live sono stati raccolti fondi (da unire ai ricavi del singolo Cuore azzurro) per un nuovo progetto benefico: una cooperativa per il reinserimento nella società degli ex bambini soldato della Sierra Leone [...].
13 gennaio 2007 - Alto Adige - "Red Canzian (Pooh) da ospite a residente"
Gennaio 2007 - Club 3 - Pagina 24 - "Quarant'anni da Pooh", di Gigi Vesigna
26 maggio 2007 - Il Mattino - Pagina 49 - "Francesco e Daniele, figli di Pooh", di Oliviero Genovese
Rassegna Stampa Anni 2000 - Anno 2007 - 2° parte