Pooh - Notizie e novità del 2018 - Maggio

Conto alla rovescia per il "DODI DAY - 50 anni di musica" - Mercoledì 30.05.2018

DODI DAY - 50 anni di musica

Si terrà venerdì 01 giugno, sul ungomare di Bellaria Igea Marina, il grande concerto intitolato "DODI DAY - 50 anni di musica", l'evento dedicato al compleanno anagrafico ed artistico di Dodi Battaglia, storico chitarrista dei Pooh e protagonista di molteplici collaborazioni con importanti esponenti del panorama musicale italiano: Vasco Rossi, Gino Paoli, Zucchero Fornaciari, Alice, Enrico Ruggeri, Mia Martini e molti altri.

"DODI DAY - 50 anni di musica" si terrà a partire dalle ore 21:00 sul lungomare della cittadina romagnola, presso il Piazzale Capitaneria di Porto in Via Alfonso Pinzon. Grazie al patrocinio del Comune di Bellaria Igea Marina e della Regione Emilia Romagna, l'evento sarà gratuito ed aperto a tutti.

Molti sono gli ospiti che duetteranno sul palco con Dodi: Stefano D'Orazio, Marco Masini, Gigi D'Alessio, Enrico Ruggeri, Luca Carboni, Mario Biondi, Silvia Mezzanotte, Mietta, Maurizio Solieri, Fio Zanotti, Ignazio Boschetto de Il Volo. Il chitarrista bolognese sarà affiancato dal figlio Daniele, incaricato della conduzione. Vediamoli nel dettaglio.

Stefano D'Orazio

Stefano D'Orazio, il primo ad aver accettato l'invito di Dodi Battaglia, l'8 settembre 1971 ha sostituito Valerio Negrini dietro la batteria, dimostrando nel 1975 di essere anche un ottimo paroliere scrivendo il suo primo brano: "Eleonora, mia madre". Da allora non ha più posato la penna, scrivendo per i Pooh ma anche per colleghi come Alice, Riccardo Fogli, Lena Biolcati, Delia Gualtiero, Annalisa Minetti.
La prima collaborazione con Dodi risale al 1975 con "Peter Jr." Insieme hanno firmato un brano a Stefano molto caro come "50 primavere", la commovente dedica ai suoi genitori. Ma anche le intense "Buona fortuna e buon viaggio", "E arrivi tu", "Io sto con te", "Senza musica e senza parole". L'autobiografica "La ragazza con gli occhi di sole" e molte altre.
L'ultima in ordine di tempo è "Le cose che vorrei", realizzata appositamente per il tour che ha concluso la carriera dei Pooh.

Marco Masini

Marco Masini è un cantautore originario di Firenze. Cominciò giovanissimo a fare musica, grazie alla passione trasmessagli dalla madre. L'incontro con Giancarlo Bigazzi risalente al 1986 gli permise di collaborare alle colonne sonore di film come "Mediterraneo", "Mery per sempre", "Ragazzi fuori". Nel 1988 curò gli arrangiamenti dell'album di Umberto Tozzi dal titolo "Royal Albert Hall", LP live alla cui registrazione partecipò come tastierista e corista. Sempre come arrangiatore, nel 1989 collaborò con Raf al disco "Cosa resterà...".
Nell'edizione del 1990 del Festival di Sanremo, mentre i Pooh vincevano con "Uomini soli", Marco si aggiudicava il primo posto tra i giovani nella sezione "Novità" con la canzone "Disperato", scritta con Giancarlo Bigazzi e Giuseppe Dati, ricevendo anche il Premio della Critica "Mia Martini". Il brano fu inserito nel suo primo album omonimo.
La partecipazione al Festival di Sanremo dell'anno successivo gli valse il terzo posto con "Perché lo fai", a cui seguirono il secondo album dal titolo "Malinconoia" (un suo neologismo entrato nel vocabolario) ed il primo tour come artista solista.
Nel 1993 uscì l'LP "T'innamorerai", nel 1994 "Il cielo della vergine", nel 1996 "L'amore sia con te" e lo stesso anno duettò con Enrico Ruggeri nel brano "La gente di cuore". Seguirono nel 1998 l'album "Scimmie", nel 2000 "Raccontami di te", nel 2001 "Uscita di sicurezza", nel 2003 è "Il mio cammino".
La partecipazione al Festival di Sanremo del 2004 gli valse la vittoria con "L'uomo volante", scritta con Giuseppe Dati e Goffredo Orlandi. Nel 2006 uscì l'album "Tozzi Masini", nel 2009 "L'Italia... e altre storie", nel 2011 "Niente d'importante", nel 2013 "La mia storia piano e voce", mentre del 2017 è "Spostato di un secondo".
Al Festival di Sanremo di quest'anno durante la serata dei duetti ha interpretato "Ognuno ha il suo racconto", il brano portato in gara da Red Canzian.

Gigi D'Alessio

Gigi D'Alessio è un cantautore e produttore. Nato a Napoli, il suo primo approccio con la musica è stato identico a quello di Dodi: grazie ad una fisarmonica ricevuta in regalo dal padre. Dopo aver conseguito il diploma in pianoforte presso il conservatorio, a 23 anni dirige l'Orchestra Scarlatti, per poi divenire pianista di Mario Merola e firmare con lui il brano "Cient’anne".
L'album d'esordio risale al 1992 e si intitola "Lasciatemi cantare", seguito l'anno successivo da "Scivolando verso l’alto", nel 1994 "Dove mi porta il cuore", nel 1995 "Passo dopo passo".
Il successo ottenuto nel 1997 con l'LP "Fuori dalla mischia" gli permette di coronare il sogno di suonare allo Stadio San Paolo di Napoli.
Nel 1998 esce "E’ stato un piacere", è protagonista del film "Annaré" e autore della colonna sonora, mentre il 1999 è segnato dall'uscita di "Portami con te" e dall’esibizione alla presenza del Presidente degli Stati Uniti Bill Clinton al Gala del N.I.A.F.
Nel 2000 partecipa al Festival di Sanremo con "Non dirgli mai", pubblicata nell'album "Quando la mia vita cambierà". La successiva partecipazione al Festival dell'anno dopo lo vedrà di nuovo raggiungere ottimi posizionamenti in classifica con il brano "Tu che ne sai", pubblicata nel disco "Il cammino dell’età". Seguono nel 2002 "Uno come te" e nel 2003 una tournée mondiale che lo porta in Canada, Australia e Stati Uniti.
Nel 2004 "Quanti amori" vede Steve Ferrone alla batteria, musicista che nel 2010 avrebbe collaborato con i Pooh in "Dove comincia il sole". Altre partecipazioni importanti sono Michael Thompson alle chitarre, Adriano Pennino e Jeremy Lubbock agli arrangiamenti.
Al Festival di Sanremo del 2005 presenta "L’amore che non c’è", mentre il concerto organizzato in Piazza del Plebiscito a Napoli diviene il doppio live "Cuorincoro".
Nel 2006 esce "Made in Italy", l'anno dopo il greatest hits "Mi faccio in 4" e nel 2008 "Questo sono io". Nello stesso anno firma la colonna sonora del film "No problem" di Vincenzo Salemme. Pubblica nel 2009 l'EP "6 come Sei", mentre l'anno successivo segue "Semplicemente sei" e si presta come testimonial della campagna contro il bullismo promossa dal Comune di Roma.
Nel 2012 partecipa al Festival di Sanremo con Loredana Bertè ed il brano "Respirare", contenuto in "Chiaro", seguito nel 2013 da "Ora", anno nel quale conduce su Canale 5 con Anna Tatangelo il varietà "Questi siamo noi".
Nel 2014 raggiunge la vetta della World Billboard Music Chart con l’album "Ora", mentre con "Malaterra" del 2015 porta l'attenzione dell'opinione pubblica sul problema della Terra dei Fuochi.
Nel 2017 torna al Festival di Sanremo con "La prima stella", brano appartenente all'album "24.02.1967", per poi condurre "Made in Sud", programma di cabaret in onda su Rai 2.

Mario Biondi

Mario Biondi è un cantante, compositore e arrangiatore originario di Catania. Nel 2012 ha duettato con Dodi nella rivisitazione con orchestra del brano "Ci penserò domani", pubblicato nell'album dei Pooh "Opera Seconda".
Per Biondi la musica è una tradizione di famiglia: Mario ha "ereditato" il nome d'arte dal padre, anche lui cantante. Ha iniziato giovanissimo ad approcciarsi al canto con molteplici esperienze: dal 1988 ha cominciato ad aprire i concerti di interpreti internazionali di musica soul, come Ray Charles. La prima grande opportunità fu la pubblicazione del singolo “This is what you are”, che lo fece conoscere in tutta Europa.
Nel 2006 uscì il primo album, “Handful of Soul”, subito accolto bene dal pubblico e meritevole di ben quattro dischi di platino. Nel 2007 partecipò al Festival di Sanremo come ospite nel duetto con Amalia Grè nella canzone in concorso “Amami per sempre”. A seguire la pubblicazione del singolo “No matter” e del doppio live “I love you more”, inciso con la Duke Orkestra.
Nel 2008 interpretò due brani appartenenti alla colonna sonora del rifacimento del filma di animazione "Gli Aristogatti". Tornò a Sanremo partecipando in duo con Karima Ammar con la canzone “Come in ogni ora”. Biondi duettò con Renato Zero nel brano “Non smetterei più” in “Presente”.
Nel 2009 uscì l'album "If", anticipato dal singolo "Be lonely", progetto discografico alla cui incisione parteciparono la Telefilmonic Orchestra London e, tra i musicisti coinvolti, Giovanni Baglioni. Di Burt Bacharach è il brano "Something that was beautiful".
Nel 2010 Mario Biondi ebbe modo di accostarsi nuovamente al mondo del cinema doppiando nel film di animazione "Rapunzel" il brigante Uncino, mentre l'anno successivo prestò la sua voce al pappagallo Miguel nel film "Rio". Sempre nel 2011, i 40 anni dell'artista furono festeggiati con un tour che lo vide accompagnato dalla Big Orchestra, composta da 40 elementi e dall’album "Due (With the Unexpected Glimpses)".
Del 2013 sono "Sun", il concerto alla Royal Albert Hall di Londra con gli Incognito e l’album "Mario Christmas". L’anno successivo si ripeté la pubblicazione di un album a tema natalizio, "A Very Special Mario Christmas", questa volta accompagnato da un DVD live.
Del 2015 è "Beyond", del 2016 "Best Of Soul", dedicato ai 10 anni di carriera di Mario Biondi.
Le uscite discografiche sono intervallate da tour e partecipazioni di grande successo sia in ambito nazionale che internazionale.

Luca Carboni

Luca Carboni è un cantautore e musicista. Muove i primi passi nella musica imparando a 6 anni a suonare il pianoforte, nel 1976 fondando come chitarrista e compositore il gruppo Teobaldi Rock. Nel 1982 scrive per gli Stadio "Navigando controvento", pubblicato nell'omonimo album del gruppo. La collaborazione gli permette di debuttare come solista nel 1984 con "...intanto Dustin Hoffman non sbaglia un film", lavoro al quale collaborano Curreri, Ron, Dalla. L’album ha subito un buon riscontro presso il pubblico, soprattutto quello più giovane e dà il via al primo tour di Carboni.
Nel 1985 esce "Forever”, che con 70.000 copie vendute supera il precedente LP. Nel 1987 "Luca Carboni" è l’album che sancisce il successo di Luca presso il grande pubblico e la permanenza in classifica per oltre un anno.
"Persone silenziose" del 1989 offre un Carboni più intimista e riflessivo, giungendo alle 500.000 copie vendute. Da “Carboni” del 1992 vengono estratti singoli che divengono grandi successi: tra essi, “Mare mare” vince il "Premio Singoli" al Festivalbar 1992 e il premio come "Miglior artista dell'anno" a Vota la Voce. L'album supera il milione di copie arrivando alla premiazione con un triplo disco di platino. Sempre nel 1992 tiene con Jovanotti una serie di otto concerti, a cui segue nel 1993 la raccolta dal vivo/in studio “Diario Carboni”. Nel 1994 duetta con Mario Lavezzi, Mango e Laura Valente nel brano “Bianche raffiche di vita”, pubblicato nell'album “Voci 2” di Mario Lavezzi.
"Mondo”" del 1995 per scelta stilistica viene registrato quasi in presa diretta. Nel 1998 esce "Carovana", mentre l'anno successivo la raccolta "Il tempo dell'amore", dedicata alla nascita del figlio Samuele.
Il tour del 2000 lo porta in varie città europee, mentre l'album di inediti "LU*CA" giunge nei negozi nel 2001. Carboni si rivela essere anche uno scrittore, pubblicando nel 2004"Autoritratto", ma anche un grafico, realizzando la copertina dell'album "Bufalo Bill" di Francesco De Gregori.
Nel 2005 il ricavato delle vendite dell’album "Ma quando dici amore", una serie di duetti con importanti esponenti della musica italiana ed internazionale, viene devoluto all'AISLA, Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica. In "...le band si sciolgono" del 2006 sono presenti collaborazioni con Pino Daniele, Gaetano Curreri, Tiziano Ferro.
Del 2007 è la biografia "Segni del tempo" scritta in collaborazione con Massimo Cotto, seguita dall’album di cover "Musiche ribelli". Partecipa all’incisione di "21.04.2009", realizzato per devolverne i proventi alle popolazioni colpite dal Terremoto dell'Aquila del 2009.
Del 2011 è "Senza titolo", mentre nel 2013 fa parte del cast del concerto in Piazza Maggiore a Bologna dedicato a Lucio Dalla. I trent'anni di carriera vengono festeggiati nel 2014 con l’album di duetti “Fisico & politico”, traguardo artistico che gli vale l'importante onorificenza della "Turrita d'argento", ricevuta in Palazzo d'Accursio a Bologna. Del 2015 è l'album "Pop-up.
La carriera di Carboni vanta numerose importanti collaborazioni e duetti, ad esempio con Elisa, Francesco Renga, Jovanotti, Gianluca Grignani, Marco Mengoni, Alice, Nomadi, Cesare Cremonini, Lucio Dalla, Gianni Morandi.

Enrico Ruggeri

Enrico Ruggeri è un cantautore, scrittore, conduttore televisivo e radiofonico. Originario di Milano, all'età di 15 anni fonda i Josafat, il suo primo gruppo, divenuto un paio di anni dopo i Champagne Molotov. Nel 1977, fondendosi con i Trifoglio, nascono i Decibel e con essi incide l'omonimo album "Decibel".
Il successo giunge nel 1980 con la partecipazione al Festival di Sanremo con il brano "Contessa" e l'album "Vivo da re”. Nel 1981 Enrico intraprende la carriera solista pubblicando l'LP "Champagne Molotov", ma nel contempo è autore per Diana Est, Den Harrow, Jock Hattle, Albert One.
Il disco "Polvere" del 1983 segna l'ingresso di Ruggeri in CGD e il secondo posto al Festivalbar con la title-track. L'anno successivo verrà sancito il suo successo come autore grazie all'interpretazione da parte di Loredana Bertè del suo brano "Il mare d'inverno".
del 1992 vengono estratti singoli che divengono grandi successi: tra essi, “Mare mare” vince il "Premio Singoli" al Nel 1984 partecipa a Sanremo con "Nuovo Swing", seguito dall'LP "Presente". Nel 1985 dopo un tour e un singolo con Mimmo Locasciulli, Enrico nel giro di diciotto mesi pubblica tre album: "Tutto scorre", "Difesa francese", "Mondo". Al Festival di Sanremo del 1986 ottiene il premio della critica per "Carovana" e diviene uno degli autori più ricercati da parte delle interpreti femminili di spicco del panorama musicale italiano, come Fiorella Mannoia, Loredana Bertè, Anna Oxa e Fiordaliso.
Nel 1987 torna al Festival in gara con il trio composto insieme a Gianno Morandi e Umberto Tozzi, vincendo con il brano "Si può dare di più". Riceve inoltre il premio della critica per il brano "Quello che le donne non dicono" interpretato da Fiorella Mannoia con musica di Luigi Schiavone. Dal tour teatrale con l’orchestra filarmonica di Alessandria scaturisce il doppio live "Vai Rouge!".
Nel 1988 esce "La parola ai testimoni", a cui segue nel 1989 "Contatti", dove io collaboro suonando le chitarre nei brani "Che temperamento" e "La ragione e l'avventura". Ci reincontriamo nel 1990 nell'album dei Pooh "Uomini soli", dove con molti altri amici cantanti partecipa al brano corale "Tu vivrai".
Sempre nel 1990 esce "Il falco e il gabbiano", promosso con il noto singolo "Ti avrò". Del 1991 è "Peter Pan", l'album di maggiore successo di Enrico. Questo periodo di grande ispirazione viene coronato dalla vittoria a Sanremo nell'edizione del 1993 con "Mistero", pubblicato nell'album "La giostra della memoria".
Nel 1994 esce l’LP "Oggetti smarriti", nel 1996 "Fango e stelle", nel 1997 "Domani è un altro giorno", nel 1999 "L'isola dei tesori.
Il passaggio alla SONY-BMG avvenuto nel 2000 è sancito dalla pubblicazione di "L'uomo che vola", il cui brano "Gimondi e il cannibale" diviene la sigla del Giro d’Italia. Del 2001 è l’album acustico "La Vie en Rouge", mentre nel 2002 partecipa al Festival con "Primavera a Sarajevo", ispirato dalla guerra in Bosnia Erzegovina. L'impegno sociale prosegue con il ritorno a Sanremo l'anno successivo in coppia con Andrea Mirò con "Nessuno tocchi Caino", brano contro la pena di morte.
Del 2003 è "Gli occhi del musicista", del 2004 "Punk prima di te" ed il primo doppio DVD dal vivo "Ulisse". Nel 2005 pubblica "Amore e guerra", seguito l’anno successivo dalla raccolta "Cuore, muscoli e cervello". Nel 2007 reinterpreta i classici natalizi in "Il regalo di Natale".
Nel 2008 Ruggeri torna al rock con l'album "Rock Show"; nel 2009 il triplo album "All In - L'ultima follia di Enrico Ruggeri", contenente la colonna sonora del film “Volata finale”, un album di duetti con ospiti stranieri ed un live. Nel 2010 presenta a Sanremo "La Ruota", pubblicata in "La notte delle fate" e diviene giudice nella trasmissione "XFactor".
Enrico pubblica nel 2011 "Che giorno sarà", il suo primo libro e diviene il titolo del tour di quell'anno. Nel 2012 esce il romanzo giallo "Non si può morire la notte di Natale", ottenendo un grande successo di vendite. "Le Canzoni ai Testimoni", sempre del 2012, è una rivisitazione dei brani di Enrico da parte di quindici esponenti di spicco della musica indipendente.
"Frankenstein" del 2013 è un concept album abbinato al romanzo "L’uomo al centro del cerchio", seguito nel 2014 da "Frankenstein 2.0" e dal romanzo giallo "La brutta estate". Enrico diviene conduttore radiofonico nel 2015 con "Il Falco e il Gabbiano", trasmesso su Radio 24.
Nel 2015 esce il doppio album "Pezzi di vita", per poi partecipare l'anno successivo a Sanremo con "Il primo amore non si scorda mai". L'album "Noblesse oblige" del 2017 sancisce la reunion dei Decibel, i quali hanno partecipato al Festival di quest'anno con "Lettera dal Duca", brano tratto dall'album "L’Anticristo".

Silvia Mezzanotte

Silvia Mezzanotte è una cantante originaria come Dodi di Bologna ed è stata una delle coriste che hanno accompagnato Adelmo e i suoi Sorapis, il gruppo formato sul finire degli anni '80 con Zucchero Fornaciari, Maurizio Vandelli, Fio Zanotti, Michele Torpedine e Umbi Maggi.
Silvia ha debuttato sul palco del Festival di Sanremo nella stessa edizione dei Pooh, quella del 1990, nella categoria Giovani con la canzone "Sarai grande". Seguono importanti collaborazioni con vari big della musica italiana, ad esempio Francesco De Gregori, Mia Martini, Laura Pausini, Andrea Bocelli.
Nel 1999 diventa la voce dei Matia Bazar e insieme nel 2000 con il gruppo partecipa al Festival di Sanremo con il brano "Brivido caldo". L’anno dopo conquistano il terzo posto con "Questa nostra grande storia d’amore".
Nel 2002 i Matia Bazar vincono il Festival con "Messaggio d’amore" ed affrontano una tournée internazionale, realizzando il live "Messaggi dal vivo". Nel 2004 Silvia riprende la carriera solista e pubblica due anni dopo l’album "Il viaggio". Nello stesso anno duetta con Massimo Ranieri in "Perdere l’amore", brano inserito nell’album dell’artista napoletano "Canto perché non so nuotare" e nel 2007 diviene ospite fissa nel suo show televisivo "Tutte donne tranne me", in onda sulla Rai 1.
Nel 2008 esce l’album "Lunatica", dove debutta come autrice e vanta collaborazioni da parte di Raf, Grazia Verasani, Franco Battiato, Goran Kuzminac, Vincenzo Incenzo, Riccardo Cocciante, Marco Luberti, Ron. Nel 2009 porta a teatro il recital "Regine", nel quale celebra le più grandi interpreti di tutti i tempi.
Nel 2010 torna ad essere la voce dei Matia Bazar e pubblica con il gruppo l’album "Conseguenza logica". Nel 2012 partecipano a Sanremo con il brano "Sei tu". Nel 2015 i Matia Bazar pubblicano il cofanetto live "40th Anniversary Celebration", ma ad agosto scompare Giancarlo Golzi, leader storico del gruppo, decretando così l’interruzione delle attività.
Nel 2016 Silvia riprende la carriera come solista, affiancandola alle attività di scouting e coaching presso l’accademia di canto "The Vocal Academy". Partecipa inoltre alla trasmissione Rai "Tale e quale show", condotta da Carlo Conti. Nel 2017, dopo una intensa stagione di spettacoli in Italia e all’estero, torna a far parte del cast di "Tale e quale show".

Mietta

Mietta, originaria di Taranto, oltre ad essere cantante, è attrice e scrittrice. Dotata di una voce da soprano, fin da giovanissima manifesta la sua passione per la musica fondando la cover band Ciak. Nel 1987 vince il concorso indetto dal Radiocorriere TV e Fonit Cetra, alla ricerca di un nuovo volto per il canto e la recitazione: tale vittoria le permette di esordire come attrice nello sceneggiato radiofonico "Nasce una stella" di Rai Radio1. L'anno successivo partecipa al Festival di Sanremo con il brano "Sogno", per poi vincerlo nel 1989 nella categoria "Nuovi" con "Canzoni", brano scritto da Amedeo Minghi, ottenendo anche il "Premio della Critica" e il Telegatto d'argento come "Miglior rivelazione dell'anno". A coronare il tutto il disco d'oro per le oltre 100.000 copie vendute
Nel 1990, stesso anno di partecipazione dei Pooh con "Uomini soli", Mietta torna al Festival di Sanremo, questa volta in coppia con Amedeo Minghi, classificandosi terzi con il brano "Vattene amore": il singolo vince l'OGAE Song Contest e dieci dischi di platino. Mietta pubblica il suo primo album "Canzoni", premiato con sei dischi di platino; riceve inoltre due Telegatti: uno "Speciale" per "Vattene amore", l'altro come "Migliore cantante femminile dell'anno".
Nel 1991 prosegue la collaborazione con Amedeo Minghi presentando a Sanremo la sua "Dubbi no", seguito dall'album "Volano le pagine", realizzato grazie alle collaborazioni con Mariella Nava, Mango, Biagio Antonacci. Mietta ottiene un nuovo Telegatto come "Miglior cantante femminile dell'anno".
Nel 1992 esordisce come autrice e pubblica "Lasciamoci respirare", dove la title-track, scritta da Biagio Antonacci, è cantata in duetto con Francesco Nuti. E' invece di Nek "Figli di chi, presentata nell'edizione del 1993 del Festival di Sanremo accompagnata dal gruppo I Ragazzi di Via Meda. L'anno successivo pubblica "Il viaggio" e duetta in due brani di "Un uomo felice", album di Riccardo Cocciante.
Nel 1995 esce "Daniela è felice", per poi dedicarsi al doppiaggio l'anno dopo prestando la sua voce al personaggio di Esmeralda nel film di animazione Disney "Tutte donne tranne me", cantando inoltre il brano della colonna sonora "Dio fa qualcosa" e ricevendo da Buena Vista il premio come "Miglior doppiaggio femminile europeo".
Il debutto come attrice drammatica avviene nel 1997 in "La piovra 8 - Lo scandalo di Giacomo Battiato". L'anno successivo pubblica "La mia anima", per poi tornare alla recitazione nel 1999 con la fiction "L'ispettore Giusti".
La prima raccolta di Mietta è del 2000 e si intitola "Tutto o niente", nella cui tracklist è presente il brano presentato al Sanremo di quell'anno: "Fare l'amore", scritta da Pasquale Panella e Mango.
L'attività musicale continua ad alternarsi alla recitazione con la partecipazione al film TV del 2001 "Donne di mafia", a cui segue nel 2003 l'album "Per esempio... per amore"", realizzato con la collaborazione dei fratelli Mango. Torna a Sanremo l'anno dopo in coppia con Morris Albert con il brano "Cuore" e prende parte all'edizione del 2005 del reality show musicale di Rai 2 "Music Farm".
Nel 2006 duetta con Renato Zero nello "Zero Movimento Tour" e pubblica l'album "74100", lavoro cui collaborano Simone Cristicchi, Mariella Nava, Neffa, Valeria Rossi, Mario Venuti. Nel 2008 propone a Sanremo "Baciami adesso", incluso nell'album "Con il sole nelle mani".
Nel 2011 recita nell'audiolibro "L'ultimo elfo" di Silvana De Mari e pubblica l'album "Due soli", dove Mietta figura come autrice e compositrice. Lo stesso anno pubblica il suo primo romanzo, dal titolo "L'albero delle giuggiole" e partecipa come tutor al talent show di Rai2 "Star Academy". Le esperienze televisive proseguono nel 2012 con la partecipazione al talent di Rai1 "Tale e Quale Show".
Nel 2013 duetta con gli Arhia nel brano "Io per te", brano presente nella colonna sonora del film "Universitari - Molto più che amici" di Federico Moccia. Due anni dopo diviene editrice e voce narrante di "Come l'ortica", il romanzo di Cristina Romano sui disturbi specifici di apprendimento.
da gridare col nodo alla gola
Nel 2016 è attrice nel film "Ciao Brother" di Nicola Barnaba, di cui inoltre interpreta due brani della colonna sonora. Nel 2017 pubblica il suo secondo romanzo, "Tra l'acqua e l'olio" e torna nelle sale cinematografiche con il film "La fuga" di Stefano Calvagna. L'anno dopo Mietta è giudice al talent show di Rai1 "Sanremo Young" e incide la cover di "Il Mondo" di Jimmy Fontana per il film "Anche senza di te" di Francesco Bonelli.
Nel 2018 interpreta Rosa nel film "Stato di ebbrezza" di Luca Biglioni.

Ignazio Boschetto de Il Volo

Ignazio Boschetto è uno dei componenti del trio Il Volo (gli altri artisti sono Piero Barone e Gianluca Ginoble). Il Volo nel 2013 hanno inciso con i Pooh il brano "Pierre", nella versione ri-arrangiata per orchestra sinfonica.
Piero, Ignazio e Gianluca esordiscono nel 2009 come singoli partecipanti al talent show di RAI 1 "Ti lascio una canzone". Notati dal mio grande amico e manager Michele Torpedine, comincia con loro un percorso artistico internazionale basato sulle doti vocali dei tre ragazzi. L'album di esordio "Il Volo" ottiene il Disco di Platino ed entra nella Top Ten di Billboard.
Nel 2010 Il Volo partecipa, dietro invito di Quincy Jones, a "We Are The World for Haiti", condividendo il palco con 80 artisti di fama internazionale come Celine Dion, Bono, Lady Gaga, Carlos Santana, Barbra Streisand. Sempr a partire dal 2010 Il Volo partecipa ad importanti trasmissioni televisive europee e americane come ad esempio "Tonight Show", "American Idol", "America’s Got Talent".
Nel 2011 Il Volo ottiene due nomination ai "Latin Grammy" per l'album "Special Christmas Edition" ed i tre ragazzi danno il via al loro primo tour internazionale, oltre a girare uno special televisivo a loro dedicato.
Nel 2012 partecipano al tour "Back to Brooklyn" di Barbra Streisand, esibendosi con lei in dodici concerti tenuti in America e Canada. Collaborazione a cui segue il duetto di "We Are Love" con Placido Domingo ed Eros Ramazzotti. Esce il primo album live dal titolo "Il Volo Takes Flight".
Nel 2013 il primo concerto tenuto da Il Volo al Radio City Music Hall di New York registra il sold out a pochi giorni dall'apertura della prevendita ed è la prima data del tour tenuto tra Stati Uniti, Canada, Centro e Sud America. Esce "Buon Natale – The Christmas Album" e servono pochi giorni perché entri nella classifica Top Ten di iTunes Italia.
Nel 2014 Il Volo viene premiato come miglior artista dell’anno duo/gruppo interprete di album latino ai "Latin Billboard Awards" di Miami. L'anno successivo il gruppo vince il Festival di Sanremo con il brano "Grande Amore", a cui segue l'album "Sanremo Grande Amore", costituito da celebri brani della storia del Festival reinterpretati in chiave contemporanea. Conquista il primo posto su iTunes con album, singolo e videoclip ed entra subito al vertice della classifica FIMI/Gfk degli album e dei singoli più venduti rispettivamente con "Sanremo Grande Amore", certificato triplo platino e con "Grande Amore, certificato doppio platino.
Il Volo rappresenta l’Italia all’Eurovision Song Contest e raggiungere il primo posto al televoto; riceve inoltre il premio "Marcel Besançon Award 2015" della stampa internazionale. Vengono pubblicati l’album "L’amore Si Muove" ed il libro "Un’avventura Straordinaria". Seguono il tour italiano ed internazionale, con scenari suggestivi come Pompei e l’Arena di Verona.
Nel luglio del 2016 in Piazza Santa Croce a Firenze Il Volo celebra Josè Carreras, Placido Domingo, Luciano Pavarotti con l'evento "Notte Magica – Tributo ai Tre Tenori", trasmesso in prima serata su Canale 5, debuttando l'anno dopo con la torunée omonima al Radio City Music Hall di New York.

Fio Zanotti

Fio Zanotti è un apprezzatissimo autore, arrangiatore, produttore e direttore d'orchestra. L'amicizia con Dodi risale alla loro infanzia ed alla comune passione per la fisarmonica. L'amore per la musica li ha portati a condividere anche il lavoro, in quanto Fio ha arrangiato nel 1985 il primo album solista di Battaglia "Più in alto che c'è!?", per poi dedicarsi agli LP dei Pooh "Giorni Infiniti" del 1986, "Il colore dei pensieri" del 1987, "Oasi" del 1988, "Il cielo è blu sopra le nuvole" del 1992, "Ascolta" del 2004.
Diplomato al conservatorio "G.B. Martini" di Bologna, prosegue gli studi di orchestrazione con il Maestro Ettore Ballotta, di armonia e contrappunto con il Maestro Giordano Noferini.
Divenuto maggiorenne entra a far parte dei Judas, il gruppo rivale dei Jaguars, lo stesso che nel 1966 avrebbe mutato il proprio nome in Pooh. Seguono collaborazioni con vari gruppi e artisti, per poi intraprende la strada dell'arrangiatore.
Nel 1979 Fio Zanotti collabora alla stesura di "Disco bambina" di Heather Parisi, sigla del programma televisivo di RAI 1 "Fantastico l". Comincia a collaborare con nomi importanti del panorama musicale italiano come Fiorella Mannoia, Anna Oxa, Francesco De Gregori, Gianni Togni, Gianluca Grignani, Loredana Bertè, Ornella Vanoni, Vasco Rossi, Adriano Celentano. Arrangia per Claudio Baglioni l'inno ufficiale delle Olimpiadi 2006, tenendo un grande concerto con l'orchestra del Regio di Torino in occasione della cerimonia di apertura. Nel 2008 scrive il brano "Canto del sole inesauribile" interpretato da Andrea Bocelli e Placido Domingo su testi di Papa Giovani Paolo II.
Fio ricopre il ruolo di direttore d'orchestra in vari spettacoli televisivi: il Festival di Sanremo, Music Farm, Zucchero al Royal Albert Hall dirigendo la London Symphony Orchestra, il varietà di Adriano Celentano "Francamente me ne infischio".
Nel 1989 a Cortina con me, Zucchero, Maurizio Vandelli, Fio Zanotti, Michele Torpedine e Umbi Maggi fonda il gruppo Adelmo e i suoi Sorapis, connubio dal quale nel 1993 nasce l'album "Walzer d’un blues".
Dal 1990 partecipa a quasi tutte le edizioni del Festival di Sanremo in qualità di direttore d'orchestra. Nel 1999 vince il Festival come direttore d'orchestra dirigendo la canzone "Senza pietà" di Anna Oxa e nel 2010 l'edizione delle nuove proposte dirigendo "Il linguaggio della resa" di Tony Maiello.

Maurizio Solieri

Maurizio Solieri nel 1995 insieme a Franco Mussida e Dodi Battaglia hanno dato vita all'iniziativa "Chitarre d'Italia". Originario di Concordia sulla Secchia, in provincia di Modena, Maurizio si appassiona alla musica molto presto, all'età di 6 anni. E' la madre a regalargli la prima chitarra, una "Eko": dopo un primo ciclo di lezioni, prosegue lo studio da autodidatta, ispirandosi a Elvis, Beatles, Rolling Stones, Jimi Hendrix, Led Zeppelin.
Grazie al comune amico Sergio Silvestri, Maurizio nella seconda metà degli anni '70 ottiene un provino da Vasco Rossi ed ha inizio una collaborazione musicale durata più di trent’anni, dove Solieri contribuisce sia come musicista sia come compositore a quasi tutti gli album del cantante.
Dal 1988 al 1990 Solieri suona nella Steve Rogers Band, gruppo con il quale pubblica quattro album: "I duri non ballano" del 1986, "Alzati la gonna" del 1988, "Steve Rogers Band" del 1989, "Sono donne" del 1990.
Riprende la collaborazione con Vasco nel 1991. Nel 1995 si separa nuovamente dal cantante modenese, per poi tornare nel 1999 rimanendo fino al 2012.
Maurizio collabora con la band Custodie Cautelari, citata nell'autobiografia "Questa sera Rock’n’Roll": oltre a vari singoli, con il gruppo pubblica nel 2002 l’album "Notte delle Chitarre".
Solieri ha collaborato come musicista, autore, produttore, compositore a numerosi album di artisti come Alberto Fortis, Nomadi, Massimo Riva, oltre ad aver pubblicato un album con Fernando Proce. Ha pubblicato dei DVD didattici sulla tecnica musicale della chitarra ed aperto nel 2009 i concerti italiani dei Deep Purple.
Nel 2010 Maurizio firma il suo primo album da solista dal titolo "Volume One". Nel 2014 pubblica con la SolieriGang l’EP "Non si muore mai". Altri album solisti sono nel 2014 "Non si muore mai" e nel 2018 "Dentro e fuori dal rock'n'roll".

"DODI DAY - 50 anni di musica" si preannuncia essere un evento musicale di grande rilievo, il giusto coronamento per una carriera così prestigiosa ed ancora in pieno vigore.

Autore - Michaela Sangiorgi