"Pooh 1966 - 2016 - La Collezione": da oggi in edicola la citta' con "Citta' di donne" - Venerdi' 18.12.2015
Da oggi venerdì 18 dicembre è in edicola "CITTA' DI DONNE", l'undicesimo capitolo della raccolta "POOH 1966 - 2016 - La Collezione" in allegato a Tv Sorrisi e Canzoni, dedicata ai 50 anni della carriera del gruppo.
La città, la metropoli, ma anche il paese di provincia sono stati scenario di molte storie di Negrini e D'Orazio. A volte sono stati luoghi da cui scappare, in cui cercare la compagnia di una notte, da guardare con sospetto o dove cercare le pareti sicure di un locale per abbandonarsi all'oblio temporaneo dell'alcool.
Sempre, o quasi, c'è una donna al centro della città e dei vagabondaggi dei protagonisti dei brani, come se i tentacoli delle strade riflettessero i legami affettivi che volenti o nolenti si creano tra le persone.
CITTA' DI DONNE - La città
- 1. Rotolando respirando
- 2. Danza a distanza
- 3. Gente della sera
- 4. La città degli altri
- 5. Linea calda
- 6. Napoli per noi
- 7. Così ti vorrei
- 8. Bella
- 9. Città di donne
- 10. Via lei, via io
- 11. Stagione di vento
- 12. La gabbia
- 13. Aria di mezzanotte
- 14. Notte a sorpresa
- 15. Incredibilmente giù
- 16. La locanda
"Bella" è il racconto di un appuntamento tra un uomo ed una donna che insieme attraversano la città per raggiungere un appartamento dove stare in intimità. Nonostante l'apparente banalità del tema, Negrini lo sa stravolgere descrivendoci come l'uomo si abbandoni pian piano al fascino della ragazza. Il grigiore della città cede alla bellezza della donna e lo squallore di una stanza probabilmente affittata ad ore si illumina grazie alla sua presenza. "Bella / la gente è triste e tu sei bella / tutta la noia è li che balla / dentro le facce allineate / alle fermate dei metrò / ma tu sei bella...".
"Stagione di vento" è una finestra aperta sulle riflessioni forse un poco fataliste di un uomo che, in attesa di incontrare la propria donna, passeggia lungo le vie della città. Fatalista perché già mette in conto la possibilità di perdere, in un prossimo futuro, la compagna, pur non crucciandosene affatto. Nel brano interpretato da Dodi e Roby ha un ruolo importante il basso fretless di Canzian, connotando questa canzone lato B del 45 giri "Canterò per te" che negli ultimi tempi presenta un risvolto interessante: Battaglia nelle esibizioni live è solito pronunciare la frase "paesaggio di faccia al bar" nella variante "paesaggio di facce al bar", certo più aderente alla poetica di Negrini per l'aspetto completamente nuovo che la strofa assume.
"Rotolando respirando" è probabilmente tra i brani più coinvolgenti dal punto di vista strumentale nel panorama compositivo dei Pooh. Il testo proveniente dall'album omonimo del 1977, associato all'arrangiamento tratto dall'LP "Hurricane" è la forma nella quale il gruppo è solito proporre live questa canzone. Il testo di Negrini ci racconta di un uomo che assiste al sorgere del Sole mentre è intento a guidare, deciso a mettere quanti più chilometri possibile tra sé ed una donna, della gente che non sente parte del proprio mondo.
"Io vicino io lontano" ci mostra come due mondi lontani e diversi possano incontrarsi e toccarsi, anche se per poco tempo. Diversità che poi vengono usate come alibi per consolarsi di un addio fin dal principio inevitabile.
Da oggi in edicola con Tv Sorrisi e Canzoni la compilation:"Città di donne - la città".#Pooh50 #Reunion
Posted by Pooh on Venerdì 18 dicembre 2015
Autori - Michaela Sangiorgi e Antonio Russo