Lo scorso 28 gennaio è stata pubblicata la seconda iniziativa discografica (la prima è stata la collezione tematica curata da noi di iPooh.it per Mondadori) legata alla celebrazione dei cinquant'anni dei Pooh ed alla reunion che vede tornare in formazione Stefano D'Orazio e Riccardo Fogli insieme a Roby Facchinetti, Dodi Battaglia, Red Canzian. E' stata scelta tale data in quanto ricorreva l'anniversario dei 50 anni dalla fondazione della band, inoltre il cofanetto "Pooh 50" (etichetta Trio) ha visto l'attiva collaborazione dei fan nella stesura della tracklist: lo scorso ottobre il gruppo pop ha messo a disposizione una casella email presso la quale è stato possibile indicare le proprie 20 canzoni preferite. Le migliaia di preferenze pervenute sono state vagliate ed hanno contribuito a guidare la stesura della scaletta ora disponibile sia su vinile che CD, così composta:

LATO A1

• "Nel buio" – "I looked in the mirror" (Morrison - Pantros) da "Per quelli come noi" - 1966
  Il brano è la versione italiana di "I looked in the mirror", la B-side del singolo "Hey! Man Puppet" del cantante inglese Bob Morrison, del dicembre 1965. Pubblicato nel primo album dei Pooh dal titolo "Per quelli come noi", nel 1967 uscì anche su 45 giri.
• "Terra desolata" - (Facchinetti - Negrini) da "Opera Prima" – 1971
  Brano ispirato al poema "The Waste Land" di Thomas Stearns Eliot (Saint Louis, 26 settembre 1888 - Londra, 4 gennaio 1965), poeta, saggista, critico letterario e drammaturgo statunitense naturalizzato britannico.
• "Oceano" - (Facchinetti - Negrini) da "Un po' del nostro tempo miglore" – 1975
  Questo brano contribuì a far prendere piena coscienza a Facchinetti delle sue qualità canore ed a spingerlo a considerare la voce un vero e proprio strumento.
• "Giorno per giorno" - (Facchinetti - Negrini) singolo – 1978
  Si tratta di una delle canzoni più suggestive appartenenti al periodo di transizione dei Pooh dagli arrangiamenti orchestrali alle sonorità rock.
• "La leggenda di Mautoa" - (Facchinetti - D'Orazio) da "Boomerang" – 1978
  La vicenda del protagonista di questa canzone è in parallelo la storia di quella generazione di giovani che negli anni '70 pensava in buona fede di poter cambiare il mondo. Vennero invece strumentalizzati da chi realmente dettava le regole, ritrovandosi a voler cambiare tutto non cambiando invece nulla.

LATO B1

• "Una donna normale" - (Battaglia - Negrini) da "Viva" – 1979
  Dodi Battaglia compose al pianoforte questo brano, un vero e proprio uno spaccato di vita, il ritratto di una sera metropolitana al tramonto.
• "Vienna" - (Battaglia - Negrini) da "Stop" – 1980
  Negrini, fondatore dei Pooh e artefice del loro linguaggio poetico, divise la propria vita tra la passione per la musica e l'amore per il viaggio. Ne rimane traccia in molti dei testi scritti per il gruppo, come in questa “Vienna” ispirata da una confessione fattagli da Battaglia nella quale gli rivelò di nutrire da tempo il desiderio di visitare la città austriaca.
• "Dove sto domani" - (Facchinetti - Negrini) da "Buona Fortuna" – 1981
  La musica composta da Facchinetti è arricchita dall'intenso assolo di basso Fretless di Red, mentre l'interpretazione vocale di Dodi e Roby rendono ancora più struggente la canzone, in questo brano da considerarsi uno degli esempi più precisi e delineati di quello che era il suono ed il vero e proprio “marchio di fabbrica” a cui il gruppo giunse a cavallo tra gli anni '70 ed '80.
• "Se c’è un posto nel tuo cuore" - (Canzian - D'Orazio" da "Asia non Asia" – 1985
  Scritto a quattro mani da Red Canzian e Stefano D‘Orazio, questo slow rock dalle forti connotazioni blues dà voce ad un testo molto introspettivo.
• "Dall’altra parte" - (Facchinetti - Negrini) da "Il colore dei pensieri" – 1987
  L'introduzione ed il finale eseguiti con il pianoforte ripropongono una musica ascoltata da Facchinetti in un albergo della Romania nel corso di un tour organizzato negli anni '70.

LATO A2

• "La ragazza con gli occhi di sole" - (Battaglia - D'Orazio) da "Oasi" – 1988
  Su questa musica composta da Dodi grazie all'ispirazione scaturita dall'ascolto alla radio di una canzone ricca di sonorità napoletane, Stefano ha scritto un testo in gran parte autobiografico relativo alla sua adolescenza.
• "Concerto per un’oasi" - (Facchinetti) da "Un altro pensiero" – 1989
  La composizione di Facchinetti, accompagnata all'irrinunciabile e particolare assolo di Battaglia, rievoca idealmente la storia della Terra, partendo dagli albori fino ad arrivare ad oggi ed a come il progresso ha influito su di esso e su l'ecosistema.
• "La luna ha vent’anni" - (Canzian - Negrini) da "Uomini soli" – 1990
  La canzone fu ispirata dal ventennale dello sbarco dell'uomo sulla Luna, ma costituì anche una sorta di lettera di Negrini alla figlia Alice.
• "La mia faccia" - (Facchinetti - Negrini) da "Il cielo è blu sopra le nuvole" – 1992
  Nel testo di Valerio tante vite diverse vengono immaginate, messe a confronto, come unica certezza quell'amore in grado di realizzare l'impossibile e di ritrovare la via di casa a dispetto di qualunque destino.
• "Senza musica e senza parole" - (Battaglia - D'Orazio) da "Musicadentro" – 1994
  Il testo di D'Orazio si basa sull'inseguirsi delle parole: ogni strofa termina con un vocabolo che viene poi ripreso all'inizio della strofa successiva, creando una sorta di catena di concetti che si susseguono, cullati dal suono della chitarra Ovation di Battaglia.

LATO B2

• "Tu dove sei" - (Canzian - Negrini) da "Musicadentro" – 1994
  Red in questa canzone racconta la disperazione di un uomo che da molti giorni non ha più notizie della persona amata, andatasene forse al termine di un litigio. Valerio dà forma ai pensieri che come un turbine si avvicendano nella mente dell'uomo.
• "Fammi fermare il tempo" - (Canzian - Negrini) da "Amici x sempre" – 1996
  Red ha composto questo brano alla chitarra, completato da un testo di Valerio nel quale viene reso omaggio alla memoria del padre del bassista citandolo nella figura del camionista.
• "Le donne mi hanno detto" - (Facchinetti - Negrini) da "Amici x sempre" – 1996
  D'Orazio si interroga sull'intricato universo femminile ed i complicati intrecci psicologici che inevitabilmente si creano in ogni relazione.
• "Io ti aspetterò" - (Canzian - D'Orazio) da "Un posto felice" – 1999
  È il tema dell'amicizia che diviene un sentimento molto più importante quello affrontato da D'Orazio in questa canzone in cui si ritrova ad essere biografo di Canzian.
• "Padre a vent’anni" - (Battaglia - Negrini) da "Cento di queste vite" – 2000
  Ispirazione per questo testo di Negrini furono la guerra nel Kosovo ed i militari italiani impegnati nelle missioni di pace, brano caratterizzato dal suono del basso fretless di Canzian e dall'interpretazione di Battaglia

Dall'elenco si evince come i Pooh abbiano scelto di non inserire i grandi successi, quei brani che li hanno resi famosi raggiungendo i vertici delle classifiche. Sono invece stati scelti pezzi meno noti ai più, riservando un omaggio a Fogli includendo "Nel buio" ed a Valerio Negrini, fondatore e paroliere del gruppo, con "Terra desolata".

Una volta aperto l'elegante cofanetto su cui campeggia il logo diamanti e oro del cinquantennale su sfondo nero, all'interno troviamo riprodotto il piatto di un giradischi. La confezione custodisce due picture disc in vinile riportanti due diverse foto della nuova formazione a cinque elementi. Due CD per permettere di ascoltare la compilation anche a chi non dispone del giradischi o preferisce non rischiare di graffiare i vinili. Sei poster, cinque dei quali dedicati ai singoli componenti del gruppo con la foto ed un pensiero ciascuno.

Autore - Michaela Sangiorgi